La siciliana Grazia Scuderi vince il Premio Ischitella-Pietro Giannone 2025

Nella 22ª edizione del concorso per una raccolta poetica inedita nei dialetti d’Italia, secondo classificato Anselmo Roveda, terza Andreina Trusgnach

Grazia Scuderi è la vincitrice della ventiduesima edizione del Premio Ischitella-Pietro Giannone 2025 con la raccolta in dialetto siciliano Primintiu (Primizie).

Secondo classificato Anselmo Roveda con la raccolta in dialetto genovese Santacroxe de l’ascoso sentî (Abbecedario del recondito sentire). Terza Andreina Trusgnach, con la raccolta Med razpoki – Fra le pieghe, in dialetto sloveno delle Valli del Natisone (UD).

La scelta dei vincitori è stata operata dalla Giuria dopo una selezione delle raccolte poetiche di 12 finalisti, di cui facevano parte, oltre ai tre vincitori, i poeti: Giuseppe Gabriele Condorelli, con N’agghiorna, in dialetto siciliano, Manuela Giabardo, Per metà, in dialetto trevigiano, Amilcare Mario Grassi, con Dorzòe de càn (Tenerezza del cane), in dialetto ligure (variante dello spezzino), Alessandro Guasoni, Tutta a vitta d’azzardo ò zugou (Tutta la vita d’azzardo ho giocato), in dialetto genovese, Ripalta Guerrieri, Nu quarte ai tre (Un quarto alle tre-chiarore del buio), dialetto di Stornarella (FG), Enea Biumi, Magatèi (Burattini), in dialetto varesino, Diego Millo, Fora suàsa (Fuori cornice), in dialetto triestino, Alfredo Panetta, Animalia, in dialetto calabrese, Francesco Sassetto, Quatro foto sul muro (Quattro foto sul muro), in dialetto veneziano.

Il Premio è organizzato dal Comune di Ischitella (FG), in collaborazione con l’associazione “Periferie”.
Si avvale di una Giuria composta da Rino Caputo (Università Roma Tor Vergata) Presidente, Manuel Cohen (poeta e critico letterario), Anna Maria Curci (poetessa, Redazione “Periferie”), Vincenzo Luciani (poeta), Giuseppe Massara (Università Roma La Sapienza), Cosma Siani (Università Roma Tor Vergata), Marcello Teodonio (Centro Studi G. G. Belli).

La Giuria tutta partecipa al dolore che ha colpito la famiglia di Franzo Grande Stevens, Presidente onorario fin dalla fondazione del Premio, nel 2004, e che sarà ufficialmente ricordato nel corso della Premiazione.

La premiazione dei vincitori avverrà a Ischitella (FG) il 6 settembre 2025 e sarà preceduta da un reading dei poeti vincitori a Foce Varano il 5 settembre 2025.

I VINCITORI

Grazia Scuderi, avvocato, è nata a Catania nel 1964. Ha pubblicato per Editore Rosenberg e Sellier in Quaderni di Sociologia vol. XLVII, 2003.31, Politiche di sostegno al reddito dall’assistenza alle politiche attive, il saggio dal titolo: “L’ascensore come situazione sociale problematica”.

Suoi scritti sono apparsi sulla rivista “La Terrazza”. In poesia ha pubblicato la plaquette in italiano Armonie e dissonanze (2014) e quella in dialetto Ciriminacchi (Edizioni Novecento, 2019). Nel 2021 è stata finalista al Premio Ischitella-Pietro Giannone con la raccolta con “A testa sutta” e nel 2022 si è classificata seconda con “C’era n’isula”.

Anselmo Roveda (1972), nato a Genova e cresciuto tra Arenzano (GE), nella riviera ligure di ponente, e Urbe (SV), in alta valle del’Orba, è docente di Sceneggiatura II (Analisi delle strutture narrative e elementi di scrittura creativa) presso l’ISIA di Urbino.Scrittore, in italiano e in genovese; studioso di letteratura, tradizioni popolari e immaginario, è vicedirettore della rivista «Andersen» e direttore della rassegna letteraria «Cabirda»; alcuni suoi testi sono stati premiati e tradotti all’estero.

In genovese ha pubblicato: le raccolte di poesia A farta d’euio de framboase into sangue spantegou (2006), Rafataggi (2016) e Abrexê do çê (2024); il racconto O cadaveo do Reixa (2016), uscito a puntate sul quotidiano ligure «Il Secolo XIX»; e i libri per bambini O pigheuggio e a pruxa (2015), A donnetta ch’a l’anava a-a fea (2016), E ciù belle föe. Dozze stöie di Fræ Grimm (a cura, con A. Acquarone, 2019) e Moen (2023). È tra i soci fondatori del Consiglio per il patrimonio linguistico ligure, realtà per la quale dirige la collana di letteratura d’espressione ligure “Zimme de braxa” pubblicata dalle edizioni Zona.

ANDREINA TRUSGNACH, vive nelle Valli del Natisone (UD) e appartiene alla minoranza linguistica slovena del Friuli Venezia Giulia. Scrive poesie, prosa e testi di canzoni nella sua lingua madre. Suoi testi sono presenti su riviste, testi scolastici, e antologie. Ha ottenuto oltre 250  riconoscimenti a concorsi letterari. Nel Premio Ischitellanel 2019 si è classificata 2ª e in altre due annate è stata finalista. Nel 2023 le due maggiori organizzazioni slovene in Italia, SGZ ed SSO, le hanno conferito  l’importante riconoscimento Priznanje ob slovenskem kulturnem prazniku per aver fatto conoscere, con la sua poesia, il dialetto sloveno in tutta la Penisola. Ha pubblicato due raccolte di poesie con propria traduzione in italiano: “Sanje morejo plut vesoko”(I sogni possono volare alti), KD Trinko, Cividale del Friuli, 2011 e “Pingulauenca ki jo nie bluo – L’altalena che non c’era”, ZTT – Editoriale triestina, 2022. Quest’ultima raccolta ha ricevuto venticinque riconoscimenti ed è stata presentata sia al Ministero degli sloveni oltreconfine e all’estero a Ljubljana (SLO), sia presso il Senato della Repubblica. Nel 2024, all’Ambasciata slovena in Roma, ha rappresentato la Slovenia per la Giornata mondiale della Poesia.


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