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Lazio-Carpi 0-0: brutto pareggio dei biancocelesti

All’Olimpico la Lazio, fischiata alla fine, non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro la matricola Carpi

L’anno 2016 non inizia troppo bene per la Lazio, forse illusa dalla vittoria di Milano contro l’Inter.
Nella 18ª giornata di campionato la squadra di Pioli all’Olimpico, dove un tempo non troppo lontano sapeva solo vincere, impatta infatti contro il Carpi, una delle due new entry della nostra Serie A.
Una Lazio deludente che in casa non vince dal lontano 25 ottobre 2015 (3-0 al Torino) e giocatori che continuano a convivere con i loro fantasmi (vedi Felipe Anderson). La vittoria di Milano dunque a questo punto, è stata solo un palliativo in una stagione ormai tutta in salita. Dal mercato le possibili soluzioni ma la Società per il momento ha acquistato dal Lione solo il difensore Milan Bisevac, non un nome da far sognare i tifosi laziali ormai al limite della rassegnazione.

Parolo Lazio Carpi

Primo tempo – Pioli anno nuovo problemi vecchi, a centrocampo deve rinunciare alle geometrie di Lucas Biglia ed alle sortite offensive di Milinkovic-Savic, entrambi appiedati dal giudice sportivo. In attacco Matri è il titolare della Lazio con Felipe Anderson e Candreva a supporto. Sulla carta non ci dovrebbe essere partita ma il Carpi, sceso all’Olimpico, si difende con ordine e non fa giocare i biancocelesti in debito di idee di gioco.
Le primissime occasioni da goal, non troppo a sorpresa, sono di marca ospite: dopo solo 3’ minuti Zaccardo va in goal ma giustamente la rete viene annullata per fuorigioco, al 9’ Di Gaudio mette i brividi a Berisha. Al 20’ anche Candreva va in goal e per lo stesso motivo l’arbitro Russo annulla.
Il resto del primo tempo è di una noia assoluta.

Felipe Anderson

Secondo tempo – Pioli nella ripresa inserisce subito Keita, al posto del fantasma di Felipe Anderson. Il tema della gara però non cambia e la squadra di casa fatica enormemente a costruire azioni degne di nota. Allora ci prova Candreva, con lo stesso copione, cioè portando palla per poi scagliare il solito bolide che si perde lontano dallo specchio di porta. Viste le difficoltà in avanti dei suoi allora Pioli al 62’ decide di schierare una Lazio decisamente a trazione anteriore, inserendo Klose al posto di Cataldi.
Nonostante 4 attaccanti in campo il più intraprendente ed il più pericoloso alla fine e Konko, che di professione fa il terzino destro. In avanti non succede nulla, l’ultima disperata mossa di Pioli allora è l’inserimento di Djordjevic per Matri. E neanche quest’ultimo cambio scuote i capitolini ed in campo si aspetta solo un episodio sporadico per risolvere la partita, che però non arriva. Arrivano invece, puntualissimi, i fischi dei tifosi laziali presenti all’Olimpico, delusi da questo pareggio scialbo della Lazio.

Le pagelle di Lazio-Carpi 0-0

LAZIO

Berisha 6 – Una gara senza troppi interventi ma nelle poche occasioni che viene chiamato in causa denota sicurezza.

Konko 6.5 – Dimostra una discreta vena offensiva, peccato i due brividi iniziali che per fortuna non risultano letali per i suoi.

Mauricio 5 – Anche lo scialbo attacco del Carpi (15 reti in 18 gare di campionato) lo mette in difficoltà, ed è tutto dire.

Hoedt 5 – Cose buone, poche, e altre non altezza della situazione, tante. In ogni intervento dimostra comunque la solita incertezza che lo caratterizza nella sua avventura laziale.

Radu 6 – Dei quattro in difesa è quello più sicuro. Rispetto a Konko però presta più attenzione alla fase difensiva.

Onazi 5.5 – Il meglio di se lo da in fase di interdizione, non è adatto dunque a costruire gioco come fa Biglia, normalmente in quella posizione.

Cataldi 5 – L’assenza dell’argentino lo penalizza, insieme a Parola fatica a fare gioco (62′ Klose 5 – Un fantasma in campo, impalpabile nei minuti che gioca).

Parolo 5 – Senza Biglia le cose si complicano ed il centrocampista azzurro mette in mostra una delle sue peggiori prestazioni in biancoceleste.

CandrevaCandreva 5.5 – Sicuramente uno dei più attivi a sfondare il muro eretto da Castori ma mai troppo pericoloso, e anche un po’ troppo egoista.

Matri 5 – Un attaccante dovrebbe crare pericoli ma quando la squadra non gira anche uno come lui fa lo spettatore in campo (81′ Djordjevic sv).

Felipe Anderson 4 – Un anno fa di questi tempi veniva giustamente celebrato, un anno dopo di quel giocatore meraviglioso e rimasto solo in fantasma. Dubito che un giocatore così possa interessare veramente al Manchester United, per la cifra mostruosa di 45 milioni di  euro. Se fosse vero andrebbe venduto subito e con quei soldi ricostruita la squadra da capo. Un giocatore così fragile mentalmente, ma potenzialmente forte, è inutile alla causa biancoceleste. (46′ Keita 5.5 – Sicuramente più propositivo del compagno che sostituisce, in qualche modo ci prova a proporsi in avanti).

All. Pioli 5 – Senza Biglia a centrocampo mancano le idee: la squadra è incapace a costruire azioni da goal. Dopo quest’ultimo pareggio scialbo la sua panchina torna ad essere traballante. Intanto va aggiornata la statistica che vede la Lazio non vincere all’Olimpico dal lontano 25 ottobre (3-0 al Torino).

CARPI

Belec 6, Zaccardo 6.5, Gagliolo 7, Romagnoli 6.5, Letizia 7, Cofie 6, Marrone 6 (70′ Crimi 6), Lollo 6.5, Pasciuti 6, Mbakogu 6.5 (79′ Martinho sv), Di Gaudio 6 (55′ Lasagna 6.5). All. Castori 6.5.

Arbitro: Russo di Nola 6.5


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