

Prosegue "senza sosta" l'attività di estorsione. Presente in vari quartieri della Capitale si spinge anche fino alla minaccia di morte
Il parcheggiatore abusivo ormai è diventato un vero e proprio lavoro a Roma. Quasi ovunque nella Capitale ci si imbatte nella loro presenza. Che si vada allo stadio, ai concerti, al centro o a ballare loro sono li, pronti a riscuotere il danaro dagli automobilisti.
C’è chi si rifiuta e prova a cercare parcheggio altrove, fuori dalla zona di competenza di questi individui e chi, stufo di girare ore ed ore si arrende concedendo loro pochi spicci. Piramide, Testaccio, San Paolo, Eur, loro sono li, in attesa di essere pagati e risarciti del lavoro svolto. In caso contrario, a chi si oppone a questo sistema, ecco il ben servito: minacce di morte, aggressioni e vetri rotti. Come è accaduto nella notte tra venerdi 27 e sabato 28 giugno 2014 in via delle Fontane all’Eur, dove gli automobilisti dopo aver lasciato le proprie vetture parcheggiate le hanno ritrovate danneggiate.
Riccardo, studente di 26 anni all’Università Tor Vergata, racconta al Messaggero.it: “Stavo ballando coi miei amici. Era una serata tranquilla, bella gente. Poi, verso le cinque, ho trovato il vetro della mia auto sfondato. L’hanno fatto a tutti, per sfregio. Ad una mia amica hanno anche portato via alcuni oggetti di valore’’. A Riccardo non è andata poi cosi male rispetto alla ragazza aggredita sempre nella stessa zona per essersi rifiutata di pagare la tassa al parcheggiatore. Strattonamenti, mani al collo e minacce di morte la pena per aver detto no al parcheggiatore abusivo.
C’è di peggio, i frequentatori dei locali, proprio in zona Eur, raccontano che gli abusivi si sono organizzati per estendere ulteriormente il loro potere. Difatti questi avrebbero adibito un’area nella quale far accedere gli sventurati automobilisti chiedendo loro una somma tra i 2 e i 5 euro, altrimenti… quello che succede è ormai noto a tutti.
Il Sindaco, in questi giorni, ha parlato di come vi sia bisogno di forze dell’ordine a San Lorenzo, al Pigneto, quartieri ritenuti dal primo cittadino a forte tasso di criminalità, quando in tutta Roma è come se vi sia un tacito assenso affinché i parcheggiatori abusivi possano svolgere la loro mansione senza problemi, lucrando sulla paura di danneggiamenti delle vetture degli automobilisti e sul mancato controllo di chi dovrebbe avere il compito di mantenere le strade sicure. E cosi questi individui sono liberi di minacciare di morte chiunque e impossessarsi in modo illecito di Roma.
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