Categorie: Cronaca Politica
Municipi: , ,

Maxiprocesso a Mafia Capitale. I legali: “E’ un processetto, mafia a Roma non esiste”

A Piazzale Clodio 46 imputati per Mafia Capitale. Odevaine: “Ho sbagliato, ma collaborerò”. Carminati e Buzzi in videoconferenza “per motivi di sicurezza”. Chiesto un processo per Gianni Alemanno

“Questo è un processetto dopato, montato da stampa e magistrati”. Con queste parole Giosuè Naso, legale di Carminati, ha descritto il maxiprocesso a Mafia Capitale avviatosi giovedì 5 novembre nella città giudiziaria di Piazzale Clodio. A poche ore dall’avvio dei lavori, il tribunale è preso d’assalto dalle telecamere. La FNSI protesta contro la denuncia di 93 cronisti “colpevoli” di aver diffuso alcune intercettazioni di Mafia Capitale, mentre protestano anche i lavoratori giudiziari e alcuni dipendenti delle cooperative di Buzzi e soci. Alcuni di loro chiederanno di costituirsi parte civile, insieme ad un profugo pachistano e alcuni nomadi di Castel Romano.

Foto Ansa.it
Foto Ansa.it

Davanti ai giudici sfilano 46 imputati, ma nell’Aula Occorsio – riempitasi per l’occasione di giornalisti e curiosi – non ci sono né Buzzi né Carminati, ai quali è stata vietata la presenza per ragioni di sicurezza. I due seguono i lavori dell’aula in videoconferenza, così come gli imputati Gramazio, Brugia, Testa e Turella.

Naso contesta tale decisione parlando di “detenuti di serie A e serie B” e tirando in ballo la Convenzione Europea dei Diritti Umani. “Alcune persone – dice il legale – hanno sostenuto che la nomina di Rosanna Iannello [presidente della X sezione penale, NdR] sia stata pilotata”. Naso chiede dunque che Carminati possa essere presente alle prossime udienze. Stessa richiesta viene avanzata dal legale di Buzzi, ma i giudici negano l’autorizzazione ad entrambi.

Secondo il legale di Massimo Carminati “questa non è mafia, sono tangenti all’amatriciana”. Della stessa opinione il difensore di Salvatore Buzzi (“a Roma c’è un cattivissimo costume, ma non la mafia”) … “Questo è un processo mediatico, la mafia non c’è”. Odevaine, ex capo gabinetto di Veltroni presente tra gli imputati, ai microfoni dei giornalisti fa mea culpa: “Ho fatto degli errori – dice – ma ora collaborerò”.

massimo-carminati-206213Nel corso dell’udienza è stato chiesto un processo per l’ex sindaco Gianni Alemanno. L’esponente del centrodestra è accusato di corruzione e finanziamento illecito: avrebbe destinato fondi pubblici ad alcune cooperative di Buzzi in cambio del finanziamento per la propria campagna elettorale.

Nel frattempo numerose forze politiche o della società civile si sono costituite parte civile. Tra questi la Regione Lazio, Libera, DaSud, Cittadinanza Attiva, Confindustria, Ama e Codacons, che ha chiesto che il Comune fosse annoverato come responsabile civile alla luce dei “101 soggetti che risulterebbero collusi o quantomeno legati al sistema mafioso degli appalti”, e che dimostrerebbero la mancata “attività di prevenzione e vigilanza” da parte del Comune di Roma stesso.

Anche il Consigliere radicale Riccardo Magi e il Movimento 5 Stelle si sono costituiti parte civile. Roberta Lombardi (M5S) ha dichiarato che gli esponenti del Movimento di Beppe Grillo “si sentono danneggiati come cittadini romani e come rappresentati dei cittadini all’interno delle istituzioni”.

L’udienza è stata rinviata al 17 novembre. Il presidente di sezione ha predisposto un calendario fittissimo che porterà allo svolgimento di 130 udienze da qui a luglio. Le prossime udienze del processo si terranno nell’aula bunker di Rebibbia.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento