

Tra i motivi degli ultimi ritardi, anche la scelta di cambiare i nomi: da “Colosseo/Fori Imperiali” a “Colosseo” e da “Amba Aradam/Ipponio” a “Porta Metronia”
La data è ancora da segnare con la matita, ma questa volta la promessa sembra più concreta: le stazioni Colosseo e Porta Metronia della metro C apriranno entro la fine di novembre. L’annuncio arriva direttamente dall’assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè, in un video sul suo nuovo canale YouTube.
Un traguardo atteso da oltre un decennio: i lavori della tratta T3, da San Giovanni alle due nuove fermate, sono partiti nel lontano 2013. Dieci anni di cantieri, rinvii, slittamenti e date mai rispettate – dall’ottobre 2024 a luglio 2025 – fino alla nuova scadenza fissata per questo autunno.
Prima dell’apertura ufficiale, ci sarà un open day: “Un weekend all’inizio di ottobre – spiega Patanè – in cui i cittadini potranno entrare e scoprire la bellezza delle nuove stazioni”. Poi, superate tutte le autorizzazioni, via libera al servizio.
Tra i motivi degli ultimi ritardi, anche la scelta di cambiare i nomi: da “Colosseo/Fori Imperiali” a “Colosseo” e da “Amba Aradam/Ipponio” a “Porta Metronia”.
Un’operazione costata 859 mila euro per aggiornare i sistemi informatici della linea. “Ambaradam – sottolinea l’assessore – richiama una pagina buia della storia coloniale italiana. Una stazione deve avere un nome che identifichi il luogo dove si trova, e Porta Metronia risponde a questa esigenza”.
Nel frattempo proseguono i test tecnici, che comportano chiusure serali e blocchi nei week end. Fino al 14 agosto i treni si fermeranno alle 21; poi nuove interruzioni e bus sostitutivi sono previsti fino alla fine di settembre, quando si entrerà nella fase conclusiva dei collaudi.
Se il calendario verrà rispettato, entro il 2025 romani e turisti potranno scendere direttamente dal treno a pochi passi dal Colosseo, chiudendo una delle pagine più lunghe – e discusse – dei lavori pubblici capitolini.
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