Nello zoo del Pd – Un colluttorio per Grillo
Fatti e misfatti di marzo 2013 di Mario RelandiniNello zoo del Pd
“Nello zoo del Pd – ha mandato a dire Matteo Renzi a chi lo sta tirando per la giacca, nel partito, per sostituire il segretario Pierluigi Bersani – ci sono già troppi tacchini sul tetto e troppi giaguari da smacchiare per permettersi gli sciacalli del giorno dopo”.
Giusto e nobile. Gli elettori del Pd, comunque, non vedrebbero affatto male, nel pur già affollato zoo del partito, un’altra presenza: quella di un drago buono con i buoni e cattivo con i cattivi.
Un colluttorio per Grillo
“Bersani e Renzi – ha urlato Beppe Grillo, sempre più elegantemente, respingendo l’invito del Pd per un’intesa di maggioranza – la faccia come il culo”.
Beppe Grillo – si è saputo negli ambienti “5 stelle” – si è già acquistato un “vestito buono” da indossare quando sarà ricevuto, al Quirinale, per le consultazioni del Capo dello Stato. L’augurio è che, quanto prima, si acquisti anche un colluttorio buono per sciacquarsi la bocca quando debba confrontarsi nel pur acceso dibattito politico ed istituzionale.
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3 commenti su “Nello zoo del Pd – Un colluttorio per Grillo”
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Signor Relandini,
a parte i termini diffamatori “”poveraccio” e “onorevole Ufo” che la invito a rettificare per non incorrere in una querela sia civile che penale (anche se sarei molto tentato di fargliela comunque così aggiungerei al mio reddito anche i suoi denari e quelli del sito che immeritatamente la ospita) voglio rispondere al quesito che la turba tanto: i miei guadagni sono tali in quanto lo Stato, con cui ho avuto un rapporto professionale nel 2011, mi ha pagato con un anno di ritardo.E’ contento?
I redditi dell’on. Giuseppe Vatinno sono stati resi noti dai competenti uffici parlamentari: 16.732 euro annui. Nella definizione “poveraccio” a lui rivolta, in verità, non c’era assoluta volontà di insulto, ma un sincero sentimento di solidarietà. E nella definizione “roba solo da autentici prodigiosi Ufo” soltanto un’ammirata considerazione per la sua capacità di vivere, nonostante i suoi meriti, con quel poco reddito a sua disposizione.
Perché, da parte dell’onorevole Vatinno, una lettura del nostro scritto come offensiva nei suoi confronti? Comunque, se all’onorevole Vatinno così è parso, ce ne scusiamo con lui. Ma – ribadiamo – nessuna volontà di diffamarlo: solo la riproduzione di una notizia obiettiva di cronaca, anche per far conoscere che, al contrario di quanto ritiene l’opinione pubblica, non tutti i parlamentari sono dei nababbi.
Quanto poi al fatto che i guadagni dell’on. Giuseppe Vatinno siano stati tali solo perché lo Stato ha pagato con un anno di ritardo un suo rapporto professionale del 2011, noi non potevamo saperlo. Ora lo sappiamo e ne prendiamo atto.
L’on. Vatinno ci chiede se, dopo questa sua precisazione, siamo contenti. No, non siamo contenti. Ma non per la sua precisazione: per il fatto che l’on. Vatinno, come tanti altri professionisti e tante imprese in credito con lo Stato, continuino ad essere pagati con scandalosi ritardi.