Occupata la sede dell’Ater

Il 23 ottobre per protestare sulla situazione dell’ex caserma di via Ostuni, al Quarticciolo. Petrucci: "metodi violenti ed inaccettabili"

(Roma, 23 ottobre 2007) Stamani alcune centinaia di persone hanno occupato la sede dell’ATER del Comune di Roma. Al centro della , occupato da 22 nuclei familiari e da alcune associazioni di lotta. È stata una protesta violenta e ci sono stati danni rilevanti all’Azienda. Gli occupanti hanno sfasciato la porta della guardiania e il sistema di controllo elettronico delle porte scorrevoli, nonché i budget dei lavoratori, i bagni e gli arredi. Hanno impedito il normale ricevimento del pubblico e l’attività dei dipendenti, che sono stati costretti a rinchiudersi negli uffici.

“Nonostante la nostra disponibilità al dialogo e a contribuire per la soluzione dei problemi sociali non è più tollerabile questo atteggiamento nei confronti dell’ATER – commenta il presidente dell’Azienda, Luca Petrucci – I problemi dell’emergenza abitativa necessitano di risposte politiche e l’ATER è un ente gestore che non può supplire alle scelte politiche. Da parte nostra c’è la massima disponibilità al dialogo e all’individuazione di soluzioni possibili ma questi metodi violenti sono inaccettabili. Il problema della casa è cosa troppo seria per essere affondato con scorciatoie aggressive e prepotenti. Ed è mio compito far sì che questa Azienda, impegnata in un difficile compito di risanamento, lavori in un clima di serenità. A partire dai suoi dipendenti che non possono essere ostaggio dei manifestanti”.

Silvia Biondi- relazioni esterne ATER del Comune di Roma


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