

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31marzo
La Pasqua e l’ora legale si incontrano. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, esattamente alle 2 del mattino, le lancette dovranno essere spostate un’ora avanti.
Così torna la battaglia tra chi preferisce un’ ora in più di luce e chi non vuole abbandonare il letto un’ora prima.
L’ora legale è sinonimo anche di minor consumo di energia elettrica per le famiglie italiane. La società Terna ha stimato che nei 7 mesi di ora legale del 2023 si è verificato un minor consumo di energia per 370 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 140 mila famiglie, ovvero un risparmio economico di circa 90 milioni di euro.
Ancora in sospeso la decisione del Consiglio Europeo che nel 2018 aveva chiesto ai paesi membri di scegliere di mantenere o eliminare il cambio dell’ora.
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