“Per fare la frittata dovevamo rompere le uova. Noi le abbiamo rotte…”
Singolare metafora del presidente del X Medici per giustificare l'ordinanza di apertura di via al Quarto Miglio, ritenuta anche dagli stessi autori 'un provvedimento irregolare'La mattina del 25 settembre, il Consiglio del Municipio X si è espresso sulla mozione – presentata dal Consigliere dell’UDC Vincenzo Tarantino – con la quale si denunciava la illegittimità ed illiceità dell’ordinanza n° 4 del 7 luglio 2007, che disponeva “l’immediata rimozione – in via straordinaria – dei paletti di sbarramento siti in via al IV Miglio per la contestuale restituzione della stessa al pubblico transito veicolare”.
Il Consigliere Tarantino ha subito precisato che la mozione non chiedeva di dichiarare se si era favorevoli o contrari all’apertura al pubblico transito del tratto di strada in questione (tant’è che lui ne ha sempre sostenuto l’apertura), bensì di dichiarare la illegittimità di un’ordinanza che violava, non solo il diritto di proprietà e le regole – costituzionalmente previste – dell’espropriazione salvo indennizzo, bensì anche la base del nuovo procedimento amministrativo. Ha poi sottolineato il comportamento ‘poco onorevole’ degli assessori Flavia Leuci e Massimo Perifano, nonché del Consigliere Rocco Stelitano, i quali, il giorno della rimozione dei paletti in questione, sottoscrivevano – davanti alla televisione locale GOLD TV – l’impegno a ripristinare la chiusura della di via al Quarto Miglio, non appena conclusi i lavori sulla via Appia Nuova, mentre lo smentivano solo alcune ore più tardi. “Un comportamento – ha stigmatizzato – che disonora tutta la Giunta del Municipio.”
Mentre gli Assessori non erano presenti in sala, Rocco Stelitano ha risposto a Tarantino accusandolo di fare gli interessi di pochi proprietari benestanti invece di curare l’interesse generale dei cittadini. Inoltre, rispondendo ad un’altra critica venuta dall’Opposizione, relativa alla realizzazione di parapedonali inagibili a causa del terreno dissestato, ha asserito: “le strade di Tor Bella Monaca, Tor Marancia e Gregna hanno problemi ben più gravi di quelli che voi, pretestuosamente, lamentate!”.
Il presidente Medici prima ha difeso Stelitano dichiarando che la garanzia da lui sottoscritta non era altro che una sorta di ‘raggiro’ a fin di bene, utilizzato per evitare una escalation della tensione tra i residenti, i vigili urbani e le forze di Pubblica Sicurezza, aggiungendo che: “l’unico rimprovero che si potrebbe fare al Consigliere è forse quello di avere avuto un eccesso di generosità”. Risulta oscuro ai più chi fossero i fruitori di tanta generosità.
Successivamente ha difeso il provvedimento che, come lui stesso ha ammesso, era privo di alcune formalità previste dalla legge. Ma, dato che attraverso tale atto si è finalmente messo fine a quella “nicchia di privilegio e di egoismo” che ormai perdurava da oltre 30 anni, ha ribadito la giustezza di un’azione frettolosa, usando la metafora della frittata e delle uova da rompere richiamato nel titolo.
Il Consigliere dei ‘Verdi per Veltroni’ Vincenzo Carlino, tuttavia, esprimendo l’imbarazzo per le gravi violazioni procedurali del provvedimento adottato dal Presidente, ma non potendo, allo stesso tempo, votare contro la sua maggioranza, ha scelto di astenersi usando la seguente espressione: “come Ponzio Pilato, me ne lavo le mani” ed ha chiesto scusa, ripetutamente, per il suo discutibile comportamento.
Il Presidente del Municipio, a conclusione della seduta, ha promesso di organizzare un incontro a Quarto Miglio tra l’Amministrazione ed i residenti, per ascoltare le problematiche ed esporre i progetti relativi alla viabilità. Non è stato comunicato, tuttavia, il periodo in cui si terrà, se sarà presente lui stesso, se l’incontro sarà effettivamente aperto a tutti i residenti e se, infine, il Municipio sarà aperto ad altre soluzioni eventualmente avanzate in tale sede.
Teodoro Raco
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