Per ricordare la “Strage dimenticata”

Ieri affollato ed emozionante incontro in memoria dell'attentato alla sezione Esquilino del Pci del 16 giugno 1979

Ieri 19 giugno 2024 si è svolto presso la Casa del Primo Municipio di Roma un affollato incontro sul tema “La strage dimenticata” ricordando l’attentato alla sezione Esquilino del Pci del 16 giugno 1979 in cui solo per caso non ci fu un morto. Circa 22 furono però i feriti, di cui tre in maniera grave.

Nell’incontro (alla cui riuscita hanno dato un notevole contributo anche di documentazione, Alessandro Mangiavacchi e Roberto del Fiacco), hanno preso la parola alcuni testimoni di quella tragica giornata degli anni di piombo fornendo ricordi e riflessioni su quell’episodio e su quel periodo di attentati e di lotte democratiche e sui pericoli incombenti nella presente fase politica.

 

Molto puntuali e documentati gli interventi di Ilaria Moroni, direttrice del Centro di documentazione Archivio Flamigni, coordinatrice della “Rete degli Archivi per non dimenticare” e di Davide Conti.

Conti ha fornito in particolare un quadro dettagliato soprattutto degli anni 1979 e 1980, funestati da gravi attentati e al cui interno si è collocato il tragico episodio della sezione Pci di via Cairoli.

Ha preso anche la parola la Presidente dell’ANPI di Roma Marina Pierlorenzi esortando ad un impegno continuo antifascista che coinvolga maggiormente le giovani generazioni. Ha pure sottolineato la gravità dell’aggressione neofascista ai danni di due studenti di sinistra che si è verificata nel tardo pomeriggio di ieri, nel quartiere Monti di Roma, a pochi passi dal parco di Colle Oppio. Pierlorenzi ha invitato a rispondere all’appello di Cgil di Roma e Lazio e Anpi Provinciale Roma alla mobilitazione e ad essere in piazza il 20 giugno.

Toccante è stato il momento in cui sono stati ricordati i compagni, deceduti nel corso di questi 45 anni che separano dall’attentato e, prima e al termine dell’incontro, l’abbraccio dei superstiti (tra i quali chi scrive questo articolo), di quel giorno tremendo, in cui si è rischiato di morire mentre si stava democraticamente discutendo in una sezione di partito sui risultati delle recenti elezioni.

 


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Un commento su “Per ricordare la “Strage dimenticata”

  1. Mi dispiace tanto di non aver potuto partecipare. Ne avevo parlato com Duilio. Un abbraccio a tutti i compagni.

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