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Regione Lazio: Giunta approvata delibera su servizi educativi per l’infanzia
Questi aggiornamenti puntano principalmente a semplificare le norme per migliorare l'organizzazione e l'accessibilità degli spazi nei nidi e micronidi del LazioLa Giunta Regionale del Lazio ha recentemente approvato una delibera, su proposta dell’assessore all’Inclusione Sociale e Servizi alla Persona, Massimiliano Maselli, che introduce modifiche significative al Regolamento Regionale n. 12/2021 sui servizi educativi per l’infanzia.
Questi aggiornamenti puntano principalmente a semplificare le norme per migliorare l’organizzazione e l’accessibilità degli spazi nei nidi e micronidi del Lazio, favorendo la qualità del servizio senza comprometterne la sicurezza.
Ecco i principali cambiamenti introdotti:
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Ottimizzazione degli spazi interni ed esterni (mq/bambino)
I parametri relativi agli spazi minimi, sia interni che esterni, sono stati rivisti per consentire una maggiore ricettività, senza incidere sul benessere dei bambini. Questa modifica permetterà ai gestori di organizzare meglio gli ambienti e di accogliere un numero più ampio di bambini in maniera sicura e adeguata. -
Semplificazione del rinnovo dell’Autorizzazione al funzionamento
La procedura di rinnovo dell’autorizzazione al funzionamento dei servizi educativi per l’infanzia è stata resa più snella, soprattutto per i gestori con contratti di locazione a breve termine. In questi casi, il rinnovo dell’autorizzazione sarà facilitato fino al massimo dei 20 anni, permettendo una gestione più lineare e meno burocratica. -
Miglioramento della sicurezza negli spazi esterni
È stata introdotta una nuova norma per aumentare la sicurezza dei bambini, con particolare attenzione agli spazi esterni adiacenti ai servizi educativi, utilizzati anche come parcheggi. Questo intervento risponde all’esigenza di garantire un ambiente più sicuro per i piccoli utenti, riducendo i rischi legati alla compresenza di aree di gioco e di sosta per i veicoli. -
Correzione di refusi e norme contraddittorie
Infine, sono stati risolti piccoli errori e riferimenti incoerenti nel regolamento, che potevano creare ambiguità per gli operatori territoriali. Questi aggiustamenti rendono il testo normativo più chiaro e agevolano la sua applicazione.
Grazie a una gestione più flessibile degli spazi e a un iter burocratico semplificato, le strutture educative potranno continuare a offrire un servizio sicuro e di qualità, rispondendo meglio alle esigenze delle comunità locali.
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