“Tiri mancini” di Giuseppe Falcomatà, in anteprima a The Forum (Pigneto)

Presentato con successo il 4 novembre 2024 l'ultimo romanzo del Sindaco di Reggio Calabria

Si è rivelato uno degli eventi culturali più importanti della nuova stagione nel V Municipio, quello svoltosi ieri sera, 4 novembre 2024, nel locale The Forum (isola pedonale Pigneto), con la presentazione in anteprima dell’ultimo romanzo del Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, dall’enigmatico titolo Tiri mancini, edito da Castelvecchi.

Davanti ad un numeroso pubblico, e dopo l’introduzione da parte del proprietario del locale, Francesco Crocè, e i saluti istituzionali del Presidente del V Municipio, Mauro Caliste, è incominciato un serrato e interessantissimo dialogo tra il prof. Francesco Sirleto (docente e autore di saggi storici e letterari) e l’autore Giuseppe Falcomatà.

Sono stati presi in esame tutti i vari aspetti e le molteplici suggestioni che un testo come Tiri mancini offre al lettore.

Innanzitutto la trama, costituita da un’inchiesta su un atroce fatto di cronaca nera (l’assassinio di un adolescente in una struttura d’accoglienza in una città dell’Italia meridionale, meta abituale di flussi migratori provenienti dall’Africa e dal medio oriente).

In secondo luogo i personaggi che animano il racconto, a partire dal protagonista, l’avvocato Flavio Aquilani, che accetta a malincuore la difesa del Sindaco della città, coinvolto incidentalmente, quest’ultimo, nell’inchiesta, in quanto firmatario (o presunto tale) di un’ordinanza di concessione della struttura ad una discussa cooperativa sociale.

Del protagonista, la cui figura è delineata dall’autore attraverso molti riferimenti autobiografici, vengono messi in rilievo i dubbi, le riflessioni sul valore e sulle implicazioni etiche della sua professione, sul ruolo e sui rischi incombenti sull’attività quotidiana dei pubblici amministratori, sull’importanza della famiglia e degli amici, sulle convenzioni sociali e sui condizionamenti che limitano la libertà dell’individuo e molto spesso si pongono come ostacoli insuperabili nella ricerca della verità.

Un altro aspetto emerso nel serrato dialogo tra il prof. Sirleto e l’autore del romanzo è quello relativo alle fonti e ai numerosi riferimenti letterari nascosti nelle pagine del romanzo, ma dal lettore individuabili attraverso le molteplici “tracce” disseminate a piene mani in passaggi cruciali della storia narrata.

Infine un elemento non trascurabile è rappresentato dall’insieme dei valori (ideali, spirituali, politici ed estetici, in quanto coinvolgono il ruolo dell’arte come strumento di progresso sociale e morale) che costituiscono il fondamento della comunità dalla quale tanto il protagonista quanto l’autore traggono la loro formazione e la loro visione del mondo.

Alle domande e alle sollecitazioni, a volte insidiose, del prof. Sirleto, Giuseppe Falcomatà ha saputo rispondere con ampie argomentazioni e approfondimenti, dimostrando di possedere un bagaglio culturale non indifferente, nutrito e sostenuto da una vasta preparazione classico-umanistica, e pregevoli qualità dialettiche, evidenziate anche nel testo da uno stile che si caratterizza per uno stile avvincente e intrigante, caratterizzato da precisione e accuratezza, uso appropriato della sintassi e ricchezza del lessico.


IL LIBRO – Enrico era un ragazzo dal sorriso dolce e con un peso sul cuore. L’uomo che una sera Flavio Aquilani si trova di fronte nello studio, invece, non gli somiglia. È diventato più sicuro, consapevole, sembra avere finalmente sconfitto la bestia che si portava dentro. Quando quel vecchio compagno di università gli chiede aiuto per un caso dai contorni che sembrano già delineati , l’avvocato Aquilani è alle prese con la sua nuova quotidianità. Il nuovo assetto familiare lo spingerà ad accettare, seppure controvoglia, una difesa che metterà in crisi le sue convinzioni e i suoi schemi. Una variante porrà tra lui e questo caso un macigno col quale dovrà fare i conti per sempre in futuro e che lo obbligherà a riconsiderare, fatti, opinioni e persone. Il dubbio.

L’AUTORE – GIUSEPPE FALCOMATÀ Avvocato, nasce a Reggio Calabria il 18 settembre 1983. È sposato con Giovanna dalla quale ha avuto due figli Italo e Marco. Viene eletto sindaco metropolitano di Reggio Calabria nel 2014 e rieletto nel 2020. Ha pubblicato La vendetta immobile (2011), Un passo alla svolta (2014), Un bicchiere di sole (2015) e Caro professore (2021). Tiri mancini è il suo terzo romanzo.

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