Rete Euronics: sciopero e presidio in Regione l’11 luglio, per contrastare licenziamenti e incertezza
Filcams Cgil e Fisascat Cisl indicono una giornata di mobilitazione
M.C. - 4 Luglio 2024
L’11 luglio sarà una giornata di mobilitazione per le lavoratrici e i lavoratori della Rete Euronics a Roma e Frosinone. Lo hanno annunciato i sindacati Filcams Cgil Roma Lazio e Frosinone Latina e Fisascat Cisl di Roma Capitale, Rieti e Frosinone, in risposta ai licenziamenti e alle incertezze sul futuro del personale.
Le motivazioni della protesta:
Licenziamenti immotivati: A Casal del Marmo, quattro dipendenti della Nova Casale S.R.L. hanno ricevuto il licenziamento via WhatsApp, mentre a Frosinone la Kus S.R.L. ne prevede 30.
Mancanza di trasparenza: Le aziende che hanno in licenza il marchio Euronics (Nova Casale S.R.L., Kus S.R.L. e Nova S.P.A.) non hanno fornito comunicazioni ufficiali sulle loro difficoltà economiche e sui piani per il futuro.
Condizioni di lavoro precarie: I sindacati denunciano l’utilizzo di contratti nazionali “pirata” e l’incertezza sul futuro occupazionale dei dipendenti.
Foto archivio
Le azioni di protesta:
Sciopero: Venerdì 11 luglio è indetto uno sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori di Euronics a Roma e Frosinone.
Presidio: Alle 14:00 dello stesso giorno, si terrà un presidio di protesta di fronte alla sede della Regione Lazio a Garbatella.
Cosa chiedono i sindacati:
Un incontro con la Regione Lazio per discutere la situazione e chiedere chiarezza da parte delle aziende.
Il rispetto dei diritti dei lavoratori, con particolare attenzione alla regolarità dei contratti e alla tutela del posto di lavoro.
Trasparenza da parte delle aziende sui loro piani per il futuro.
Un appello alle istituzioni:
I sindacati fanno appello alla Regione Lazio affinché intervenga per tutelare i diritti dei lavoratori di Euronics e per garantire il futuro occupazionale del settore.
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