Riportare la memoria a teatro – “Operazione Balena”

Riattualizzato e drammatizzato oggi da un gruppo di giovani inquieti. Il dibattito è aperto al Teatro Agorà in Trastevere, dal 3 al 6 maggio 2018.

La Compagnia Diciannoveeventi presenta “Operazione balena” al Teatro Agora’, dal 3 al 6 maggio 2018 – Via della Penitenza, 33 – info@teatroagora80.com – Tel: 06 68 74 167 – orario spettacoli dal mercoledì al sabato ore 21.00, domenica ore 18.00 – info e prenotazioni compagniadiciannoveeventi@gmail.com.

Testo di Gianfranco Vergoni, regia di Marco Simeoli, con Matteo Canesin, Irene Cedroni, Emanuele Di Luca, Giulia Di Tommaso, Chiara David, Matteo Volpotti – con la partecipazione di Loredana Piedimonte.

Ormai molti a Roma sanno cosa è avvenuto il 17 aprile del 1944 al Quadraro. Fa di nuovo parte della Memoria condivisa, anche dopo molti articoli, libri e rievocazioni teatrali, un monumento, alcune immagini di Street Art … anche dopo la consegna al quartiere, per mano del Presidente C. A. Ciampi, della Medaglia d’oro al Valor Civile nel 2004, la Medaglia d’oro al Merito Civile a Don Gioacchino Rey lo scorso 12 ottobre 2017, le onorificenze di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana concessa motuproprio dal Presidente della Repubblica, agli ultimi superstiti ancora in vita in questo stesso anno.

Che cos’è l’Identità se non l’identificazione con la propria “storia”, le proprie radici culturali? Ebbene l’indagine realizzata dall’autore del testo, Gianfranco Vergoni, è addirittura un pretesto per drammatizzare i problemi di oggi, sociologici e personali, proprio in ragione della lenta scomparsa di tutti i protagonisti/vittime resistenti/resilienti della seconda guerra mondiale. Stiamo immersi in un periodo storico di grandi incertezze e senza che le guerre siano cessate, l’ambiente è divenuto precario ed avvelenato, mentre i surrogati emozionali, più o meno tecnologici, scompensano ulteriormente i rapporti sociali. Riuscirà la memoria del famoso “Nido di vespe” a far ritrovare l’orgoglio di appartenenza a questi giovani senza radici?

Così si legge infatti nel Comunicato stampa – Dietro al nome “Operazione Balena” si nasconde uno dei più violenti rastrellamenti operati dai nazisti tedeschi sul suolo italico, per la precisione a Roma nel quartiere conosciuto come Quadraro (che per chi non lo sapesse va dai confini di Torpignattara all’Appio Claudio, da Porta Furba fino a Don Bosco e un pezzo di Centocelle e Casilino nord). Queste zone così conosciute oggi per cinema, centri commerciali, parchi e gelaterie, sono state il palcoscenico di una lotta di orgoglio e resistenza, contro il nemico nazista e fascista, che a volte aveva accento tedesco e a volte aveva lo stesso accento romano. Nella Roma di oggi, un gruppo di sei giovani con disturbi psicologici e comportamentali di varia natura partecipano a un corso di teatro-terapia tenuto da Adele, un’attrice disoccupata, single e irrisolta. Per ottenere il rifinanziamento del corso, Adele intende mettere in scena proprio il rastrellamento del Quadraro. Riusciranno il rancoroso Eugenio, l’insopportabile Lorella, il tremebondo Benedetto, la guerreggiante Antonia, la logorroica Aiscia, il traumatizzato Nico, ad appassionarsi a una storia per loro distante anni luce, senza lasciarsi troppo distrarre da fobie, litigi, biliardini, crisi epilettiche, musiche a sproposito, lezioni di zumba e costumi di Carnevale?


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