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Salvatore G. Vicario. Da medico a scrittore

L’evento in suo ricordo si terrà venerdì 15 marzo 2119 alle ore 17,00 a Fonte Nuova (Rm) presso Sala consiliare del Palazzo Comunale

Venerdì 15 marzo 2119 alle ore 17,00 a Fonte Nuova (Rm) presso Sala consiliare del Palazzo Comunale in Via Machiavelli 1, l’Associazione Culturale Arcipelago e la Sezione Cornicolana del Gruppo Archeologico Latino hanno organizzato l’evento: Salvatore G. Vicario. Da medico a scrittore.

Il convegno intende ricordare la figura del Dott. Salvatore Giuseppe Vicario, recentemente scomparso,  a cui tanto devono gli studi sull’area nomentano-cornicolana, da lui promossi per oltre un ventennio con la pubblicazione della rivista “Annali Nomentani di Storia e Archeologia”.

I medici hanno sempre amato il mondo antico: forse perché alla loro scienza presiedeva il dio e proto-medico Esculapio o in virtù del giuramento che reca il nome di Ippocrate? È il caso, emblematico, del Dott. Salvatore G. Vicario, confidenzialmente “Pino”, siciliano di Galati Mamertino, trasferitosi da giovane a Mentana e residente fino al giorno della recente scomparsa a Fonte Nuova. Apprezzato per la sua professionalità, testimoniata dalla considerazione e dall’affetto dei pazienti, per le alte doti umane e per l’impegno socio-culturale riservato alla comunità locale, il “Dottore” nutriva una vera passione per la ricerca storica e, in particolare, per l’archeologia che ha coltivato da serio autodidatta, fidando nella solida base dei suoi studi classici. Per questi motivi con l’evento del 15 marzo prossimo si intende rievocare la sua straordinaria figura, illustrandone il percorso “da medico a scrittore”.

Dopo un ritratto della Persona delineato da uno dei suoi più cari amici, il giornalista Giorgio Moscatelli, gli archeologi Zaccaria Mari e Valentina Cipollari si soffermeranno sulle pubblicazioni dedicate al territorio nomentano-sabino e tiburtino-cornicolano che Pino ha tanto amato, di cui ha visto (e deplorato) il disordinato sviluppo urbanistico e di cui ha voluto indagare le memorie storiche, assumendo nel contempo importanti iniziative nel campo della tutela. Oltre ai numerosi contributi affidati alla ultraventennale rivista “Annali” dell’Associazione Nomentana di Storia e Archeologia, da lui fondata e presieduta, e a quelli editi nel primo Quaderno dell’Associazione Culturale Arcipelago, sua ultima creatura, si ricordano le monografie su Mentana, Monterotondo, la Via Nomentana. In queste pubblicazioni lo studioso rievoca sovente il lungo sodalizio con un gigante della cultura mondiale, Federico Zeri, dal quale spesso ebbe suggerimenti e illuminazioni come l’attribuzione degli affreschi nella sala di Adone di Palazzo Orsini a Monterotondo. E proprio al celebre “Maestro” egli ha voluto dedicare il suo ultimo scritto, ormai prossimo alle stampe.

Un invito, quindi, ad amici, estimatori e appassionati del territorio a voler partecipare all’evento in ricordo del Nostro, che si concluderà con un momento musicale interpretato da Rebecca Rotondi (violoncello) e Stefano Rotondi (flauto traverso).

 

M. S.


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