

I giudici hanno confermato gli arresti domiciliari per le due maestre della scuola di San Romano, nel V Municipio, accusate l’una di maltrattamenti nei confronti di un ragazzo autistico, l’altra di aver volutamente nascosto quanto accadeva in classe.
Per il tribunale del riesame Franca Mattei “praticava un metodo educativo fondato su atti di violenza punitiva che faceva eseguire agli stessi bambini più ègrandi nei confronti dei più piccoli, nonche’ sull’insulto e sull’umiliazione dei fanciulli dinanzi alla classe, metodo in alcun modo giustificabile e perfettamente declinabile nel paradigma dei maltrattamenti”.
Quanto alla direttrice Maria Rosaria Citti, secondo i giudici del Tribunale, “ha omesso qualsivoglia accertamento su quanto accadeva nella classe con ripetuti tentativi volti a sviare la grave questione mediante atteggiamenti non consoni alla qualita’ rivestita, come quelli del tutto pretestuosi di pretendere dalle insegnanti che le accuse fossero presentate in forma scritta, di additare il comportamento ‘untuoso’ di spostare o intimidire le insegnanti”.
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