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Sabato 14 aprile 2018 presso la Rocca Abbaziale di Subiaco (Roma), nella suggestiva cornice della Sala del Trono, affollata al completo, si è tenuta la premiazione della prima edizione del Premio Letterario in Dialetto Regione Lazio, organizzato dall’associazione culturale Rajche.
Fra gli oltre cinquanta componimenti pervenuti, in poesia e in prosa, sono stati premiati i seguenti:
4 novembre 1943 – Annunziata Pellegrini – Labico (Roma)
I poète dégliu mie Paése – Debora Arianna Messina – Monte San Biagio (Latina)
A strèa – Rachele De Angelis – Cantalice (Rieti)
N’ ota se nascéa co’ póco – Giovanni Sbraga – Subiaco (Roma)
Le scarpi – Giulio di Mario – Ricetto (Rieti)
Io la sò vista – Francesco Giovannetti – Genazzano (Roma)
Er pignoto – Antonio Villa – Roma
Il resto dei partecipanti giudicati quarti ex aequo.
In giuria Rossana di Pasquali, Rosaria Zaccaria, Luca Verzulli, Francesco Pelliccia, Benedetto Bagnani, organizzazione Daniel Bagnani.
Motto dell’evento: Quandu ju córpo è pinu, l’alema canta!
Due i temi, Dal borgo alla città e Voci dalla valle dimenticata. Nel corso della manifestazione il sindaco di Subiaco Francesco Pelliccia ha conferito una menzione speciale e riconoscimento alla carriera a Benedetto Lupi poeta, ricercatore, autore di una Grammatica normativa del dialetto sublacense di cui uscirà a breve la seconda edizione.
Sono intervenuti Benedetto Bagnani presidente di giuria, Francesco Checchi, presidente di Rajche, Angela Marocchini assessore alla cultura, il relatore Vincenzo Luciani, poeta e esperto dei dialetti della Valle dell’ Aniene.
Presentatrice, brava e spigliata Margherita Cignitti. Trascinante l’intermezzo musicale con zampogna, canti, stornelli, tamburella, organetto a cura di Marco Cignitti e Giuseppe Fabbi.
Alessio Checchi