Trovata l’intesa tra James Pallotta e Ignazio Marino per il ‘Nuovo Colosseo’ a Tor Di Valle

La società giallorossa sborserà 195 milioni di euro e finanzierà l’ampliamento della Metro B

E’stato trovato a New York l’accordo tra la giunta capitolina e il presidente dell’AS Roma James Pallotta per la costruzione dello stadio di proprietà a Tor Di Valle. Il nodo, legato alla pubblica utilità del progetto, è stato risolto dalle parti con l’esborso da parte della società giallorossa di 195 milioni di euro, di cui 50 destinati per l’ampliamento della Metro B dalla Magliana a Tor Di Valle.

In più, vi sarà il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Fiumicino, con la costruzione di un ponte pedonale che permetterà cosi ai tifosi di giungere lo stadio con i mezzi pubblici. A fine agosto verrà effettuato uno studio di fattibilità del progetto e in caso di risultato positivo la cifra verrà poi stanziata. Il ‘Nuovo Colosseo’ ha convinto tutti dal sindaco al presidente della Roma. Anche Dan Meis, che ha progettato gli stadi di Los Angeles, Philadelphia e Manchester, e Daniel Libeskind, che ha riprogettato Ground Zero, sono entusiasti della nuova casa della As Roma.

Ignazio Marino e James Pallotta si erano già incontrati a Roma nel mese di luglio per discutere del progetto, ma si era ancora lontani dal trovare un accordo. Questo fino a qualche giorno fa, quando il sindaco ha anticipato il suo viaggio a New York per motivi personali cogliendo l’occasione per andare a parlare con Pallotta. Al termine dell’incontro, avvenuto nello studio del presidente della Roma e durato circa 2 ore, le parti hanno espresso la reciproca soddisfazione per il risultato raggiunto.

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Giovanni Caudo, assessore all’Urbanistica, è cosi intervenuto: “L’investimento totale dei privati sarà di 319 milioni di euro, di cui 195 per opere solo di interesse pubblico, e l’intesa implica una riduzione di 32 mila metri quadri degli spazi costruiti, che corrispondono a oltre 100mila metri cubi”. Si è passati quindi dai 386.000 metri quadri ipotizzati qualche mese fa a 354.000, di cui 49000 dedicati allo stadio. Accordo trovato anche sulla somma che Pallotta e soci dovranno investire per l’ampliamento della metro B dalla Magliana a Tor Di Valle: dai 10 milioni iniziali, ritenuti insufficienti dalla giunta capitolina, ai 50-60 attuali.

“Non sarà solo uno stadio, ma un’attrazione per l’intera città, con concerti e festival, per rendere la zona vibrante e vivibile – ha spiegato James Pallotta, che ha anche aggiunto – Era il nostro obiettivo e penso che l’abbiamo raggiunto. Vogliamo creare il posto migliore al mondo per lo sport e l’intrattenimento, e anche il sindaco capisce che è importante per la città. Gli architetti hanno fatto un lavoro incredibile e i prossimi due anni e mezzo saranno i più emozionanti della mia vita e cioè fino a quando non inaugureremo questo stadio’’.

Francesco Totti avrà finalmente il suo impero, uno stadio dove accogliere gli avversari e incutere loro quel timore che gli antichi romani riuscivano ad esercitare sul resto del mondo. Però il rischio che il capitano non possa scendere in campo è elevato. Difatti il nuovo stadio dovrebbe essere pronto per il 2017, mentre il contratto del numero 10 giallorosso scadrà nel 2016.

Inaugurare il ‘Nuovo Colosseo’ senza colui che per 20 anni ha caratterizzato con le sue giocate la recente storia della Roma è un ipotesi che James Pallotta non vuole neanche considerare, e alla domanda se Totti sarà il primo a calcare il nuovo Colosseo risponde:’‘Certo anche se dovrò portarlo a spalla”. Ciò significa che entro il 2016, a meno che il contratto del capitano giallorosso venga prolungato di un’altra stagione, tutte le infrastrutture dovranno essere realizzate.

I tifosi giallorossi sono pronti, i lavori lo saranno?


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