Tutti gli eletti alle Europee nella circoscrizione Italia Centrale

Una serie di inconvenienti tecnici ha rallentato l'inserimento dei dati. Il Sindaco Gualtieri si giustifica con motivazioni non del tutto veritiere

A quasi 40 ore dalla chiusura dei seggi elettorali ancora non si conosce il dato di tutte le sezioni del Comune di Roma. E già questa notizia di per sé nel 2024 avrebbe dell’incredibile.

Il problema è stato parzialmente spiegato sia dal Sindaco Roberto Gualtieri che dall’Assessore al personale del Comune Andrea Catarci, le dichiarazioni dei quali possono essere lette in questo nostro articolo.

Visto il numero comunque esiguo dei dati delle 78 sezioni ancora mancanti – che non andranno ad inficiare il risultato finale – è quindi possibile lo stesso definire l’elenco dei 15 candidati che sono stati eletti nella circoscrizione Italia Centrale (Toscana, Umbria, Marche e Lazio), per la proclamazione dei quali bisognerà attendere l’esame dei verbali da parte del Tribunale.Ricordiamo che Giorgia Meloni, Elly Schlein ed Antonio Tajani (tutti eletti) rinunceranno tutti al loro seggio, facendo così scorrere la graduatoria.

Per l’Italia centrale è prevista l’attribuzione di 15 seggi (sui 76 totali previsti per l’Italia), che sono così attribuiti:

Fratelli d’Italia – 5 seggi:
Nicola Procaccini, Marco Squarta, Carlo Ciccioli, Antonella Sberna, Francesco Torselli
Partito Democratico – 5 seggi:
Nicola Zingaretti, Dario Nardella, Matteo Ricci, Camilla Laureti, Marco Tarquinio
Movimento 5 Stelle – 2 seggi:
Carolina Morace, Dario Tamburrano
Alleanza Verdi Sinistra – 1 seggio:
Ignazio Marino
Forza Italia – Noi Moderati – 1 seggio:
Salvatore De Meo
Lega Nord – 1 seggio:

Roberto Vannacci. Vannacci risulta essere stato eletto in tutte le circoscrizioni, quindi – se dovesse optare per un’altra circoscrizione di elezione – risulterebbe eletta la seconda il graduatoria, ossia Susanna Ceccardi.

Tutte le altre liste presenti non hanno superato la soglia di sbarramento del 4%, perciò non hanno ottenuto alcun seggio.

Le procedure e le modalità di raccolta e di trasmissione dei risultati del voto

Da ultimo riteniamo doveroso effettuare due precisazioni in merito alle dichiarazioni che Gualtieri ha fatto per tentare di minimizzare il problema.

Il Sindaco parla di un sistema meramente “informativo” che non inficia di dati trasmessi dai verbali.

In parte è vero, sottolineiamo che la trasmissione dei dati consente ai messi comunali di verificare immediatamente i dati trasmessi dai presidenti di seggio e, quindi, di informare i componenti del seggio di eventuali dati non coerenti (e quindi non corretti) trascritti nei verbali.

Ciò consente, in quel caso, di far riaprire i verbali in tempo reale, controllarli correggere eventuali errori prima di inviarli con errori ed inesattezze all’ufficio centrale che li raccoglie.

Secondo Gualtieri, questo invio telematico consentirebbe ai cittadini di sapere subito (o comunque entro poche ore) dal sito del Ministero dell’Interno chi è stato eletto ufficiosamente, senza dover attendere la proclamazione ufficiale che avviene solo molti giorni dopo.
Questa notizia invece è completamente falsa, e spieghiamo il perché.

Al termine dello scrutinio, i delegati del sindaco (o messi comunali) presenti nelle scuole, provvedono a raccogliere per ogni seggio il numero di voti ottenuti dalle singole liste ma NON le preferenze ottenute dai candidati.

Ciò significa che i dati trasmessi in via telematica consentono di sapere in tempi brevi (ed ufficiosamente) quanti seggi ha ottenuto un partito MA NON quante preferenze hanno ottenuto i singoli candidati. Il che ovviamente non consente di determinare una graduatoria per sapere chi è stato eletto.

Per questa operazione è infatti necessario l’apertura dell’estratto del verbale (cartaceo) da parte degli uffici competenti, operazione che viene fatta in via manuale e non telematica.

Per il prossimo futuro ci permettiamo di suggerire al Sindaco ed al suo staff, prima di rilasciare dichiarazioni tecniche su cosa è avvenuto nei seggi, di consultarsi con chi nei seggi lavora, che quindi conosce perfettamente le procedure e le modalità di raccolta e di trasmissione dei risultati del voto.


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