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Udinese-Lazio 0-0: biancocelesti nervosi impattano contro i friulani

Nel nuovo stadio della Dacia Arena la Lazio non va oltre lo 0-0 contro l'Udinese. Nel finale caos nel tunnel degli spogliatoi fra team manager delle due squadre

La Lazio continua la sua striscia di risultati positivi nel nuovo Dacia Arena di Udine, nella gara valida per la 22° giornata della Serie A Tim.

Contro la squadra di casa i biancocelesti, nonostante la superiorità numerica prolungata, non vanno oltre uno scialbo 0-0. Un pari che da un lato porta a sette i risultati positivi dei capitolini consecutivi, dall’altro il rammarico di non aver approfittato di un avversario in crisi per fare un balzo in avanti in classifica.
Da sottolineare il finale acceso di partita dato dall’espulsione di Matri e dall’allontanamento dei due team manager che se ne dicono di santa ragione nel tunnel degli spogliatoi.

Primo tempo – Pioli per la sfida ai friulani, in crisi totale dopo aver incassato 10 reti negli ultimi tre incontri, da di nuovo fiducia in attacco a Djordjevic, lasciando in paca Felipe Anderson. A centrocampo nel ruolo di vice Biglia viene confermato Danilo Cataldi.
Dopo soli otto minuti Pioli deve ricorrere alla prima sostituzione del match per l’infortunio, di natura muscolare, di Bisevac. Al suo posto Mauricio a ricomporre con Hoedt quella coppia di difensori non propriamente affidabile. La partita stenta a decollare, il primo vero sussulto arriva al 27’ con l’Udinese che va in goal ma l’arbitro annulla giustamente per il fuorigioco di Kuzmanovic. Al 38’ la Lazio è pericolosa con Candreva che innesca un batti e ribatti in area friulana, senza però trovare con Djordjevic la deviazione vincente. Poco dopo i padroni di casa rimangono in dieci per l’espulsione per doppio giallo di Danilo, che nell’occasione colpisce duro Djordjevic il quale è costretto ad abbandonare il campo. A ridosso del duplice fischio poi l’occasione più importante da goal con Konko, da buona posizione in area avversaria, che conclude di poco alto sulla traversa.

LaPresse - Valter Parisotto
LaPresse – Valter Parisotto

 

ManziniSecondo tempo – All’inizio della ripresa Matri, subentrato all’infortunato Djordjevic, va in rete e come nell’occasione di Kuzmanovic nel primo tempo l’arbitro Celi annulla per fuorigioco.
La Lazio nel proseguo del match, nonostante la superiorità numerica prolungata, non riesce a scardinare il muro difensivo eretto dagli uomini di Colantuono.
Al 85’ poi Matri, nervosissimo, si fa cacciare per proteste dall’arbitro, riportando così in parità il numero dei giocatori in campo.
Dopo il rosso all’attaccante della Lazio il team manager laziale Manzini protesta con il quarto uomo perché, a suo modo di vedere, i raccattapalle rallentano la ripresa del gioco scatenando così la reazione del suo omologo friulano. L’arbitro non gradisce il loro scambio di battute cacciandoli entrambi dal terreno di gioco, all’interno del tunnel poi il caos, con tanto di accenno di rissa fra i due. In campo invece non succede più nulla e dopo 4’ di recupero l’arbitro Celi fischia la fine del match.

Foto LaPresse - Valter Parisotto 31/01/16 Udine (Italia) Sport Calcio Udinese - S.S. Lazio Campinato di Calcio Serie A Tim 2015 2016 - Stadio Friuli Dacia Arena Nella foto: Alessandro Matri Photo LaPresse/ Ph. Valter Parisotto 31 January 2016 Udine (Italy)
Foto LaPresse – Valter Parisotto

Mercoledì prossimo si torna di nuovo in campo e la Lazio ospita all’Olimpico il Napoli capolista, facendo i conti con le probabili assenze di Bisevac e Djordjevic per infortunio e quelle certe di Matri, Cataldi e Milinkovic-Savic per squalifica. Attenzione dunque alla coppia Mauricio-Hoedt contro l’attacco stellare napoletano.

ANSA/LANCIA
ANSA/LANCIA

Le pagelle di Udinese Lazio 0-0

LAZIO

Berisha 6 – Una gara dove viene poco chiamato in causa. Nel finale, quando Mauricio si fa scappare Thereau, ci mette una pezza.

Basta 6 – In campo dopo due mesi alla lunga accusa la prolungata inattività

Bisevac sv (8′ Mauricio 5 – Non una gara particolarmente difficile, nell’unica occasione in cui viene veramente chiamato in causa si fa saltare troppo facilmente da Thereau. E  mercoledì se la dovrà vedere con un certo Higuain. Si annunciano incubi già da ora).

Hoedt 6.5 – Finalmente una buona gara dove sbaglia pochissimo. Un buon viatico in vista del confronto con il super attacco partenopeo di mercoledì sera.

Konko 5.5 – Dirottato a sinistra per l’infortunio di Radu, è molto attivo in avanti e proprio sui suoi piedi l’occasione più importante della Lazio, sprecata malamente, di questo match insipido.

Milinkovic 5 – Combina poco o niente, dopo l’exploit di Firenze si sono perse le sue tracce. Nel finale rimedia anche un ammonizione evitabilissima per proteste, che lo terrà fuori nel match contro il Napoli.

Foto Marco Rosi/LaPresse
Foto Marco Rosi/LaPresse

Cataldi 6 – Non sfigura nel ruolo di vice Biglia, dopo il goal contro il Chievo di domenica scorsa gioca con meno ansia rispetto al passato. Peccato per l’ammonizione che lo terrà fuori contro la squadra di Sarri.

Parolo 5 – Non è in buon momento, paga la scarsa condizione fisica (75′ Klose sv – Nei quindici minuti che gioca non combina nulla).

Candreva 6.5 –  È molto attivo sulla destra dove mette in mezzo una quantità industriale di cross, che però non vengono sfruttati a dovere dai compagni di squadra.

Djordjevic 5.5 – Poco reattivo quando si innesca in area friulana una mischia in cui poteva far male a Karneziz, poco dopo è il protagonista di un buon anticipo che costringe Danilo a fargli il fallo della seconda ammonizione. Nell’occasione il serbo però va ko (44′ Matri 5 – Nervoso come non mai, gli annullano giustamente due goal per fuorigioco e lui nel finale non trova di meglio che mandare a quel paese l’arbitro).

Keita 5 – Negli ultimi incontri aveva incantato, contro la difesa dell’Udinese, che negli ultimi tre incontri aveva incassato ben 10 reti, un deciso passo indietro.

All. Pioli 5-5 – Da un lato la soddisfazione di aver portato a casa il settimo risultato utile consecutivo, dall’altro il deciso passo indietro rispetto alle ultime positive gare. La Lazio dunque si conferma squadra dagli alti, pochi e bassi, troppi. E mercoledì all’Olimpico arriva il Napoli, in una gara dove dovrà fare i conti con le tante assenze.

UDINESE

Karneziz 6, Wague 6.5, Danilo 4, Piris 5, Edenilson 5, Badu 6.5, Kuzmanovic 6 (69′ Bruno Fernandes 5.5), Guilherme 5 (59′ Lodi 5), Adnan 5.5; Thereau 5, Zapata 5 (54′ Heurtaux 6). All. Colantuono 6.

ARBITRO: Celi (sez. Bari) 6 – Tanti episodi ma dove prende la decisone corretta. Giusto annullare le due reti all’Udinese e quella siglata da Matri.


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