Vigile investito sulla Tiburtina, oggi lo sciopero dei colleghi in piazza del Campidoglio
La Cgil in un comunicato: "Serve un intervento normativo, atteso da più di quarant’anni, che dia adeguate tutele in termini previdenziali, assistenziali e infortunistici"Dopo il tragico incidente sulla Tiburtina in cui sono stati investiti tre agenti della polizia municipale, il corpo dei vigili urbani di Roma, si è unito stamane 12 novembre in piazza del Campidoglio, in una protesta per chiedere maggiori tutele.
Lo sciopero, organizzato da Cgil, Cisl e Uil, ha portato centinaia di agenti a scendere in piazza per richiamare l’attenzione sulle criticità che da tempo affliggono il corpo e per esprimere solidarietà a Daniele Virgili, uno degli agenti feriti, che ha subito l’amputazione di una gamba.
“A Roma mancano 2.500 unità – denuncia da piazza del Campidoglio Giancarlo Cosentino, segretario generale della Cisl Fp Roma Capitale e Rieti -, col Giubileo e l’arrivo di 35-40 mila turisti in città non saremo sufficienti”.
I sindacati dei caschi bianchi chiedono più investimenti in materia di sicurezza, più assunzioni, più formazione e un trattamento previdenziale equiparato a quello degli altri appartenenti alle altre forze dell’ordine: “In presenza di infortuni sul lavoro come quello accaduto nei giorni scorsi – denunciano – gli appartenenti alla polizia locale non sono tutelati adeguatamente dalla normativa nazionale vigente”.
Mirko Anconitani segretario responsabile UIL FPL Roma Capitale: “È inaccettabile che, a 38 anni dalla legge quadro 65/86, la polizia locale sia ancora priva di diritti e tutele adeguate.
È urgente una riforma che assicuri parità di trattamento previdenziale, assistenziale e formativo oltre all’accesso alle banche dati, al riconoscimento della strada come luogo di lavoro in linea con le altre forze di polizia dello Stato.
Non possiamo permettere che chi lavora per la sicurezza dei cittadini resti senza protezioni concrete, senza precise specifiche contrattuali e senza le garanzie che, giustamente, spettano a chi è ogni giorno in prima linea”.
In città mancano 2.500 vigili:
La Cgil scrive in un comunicato: “Serve un intervento normativo, atteso da più di quarant’anni, che dia adeguate tutele in termini previdenziali, assistenziali e infortunistici e servono maggiori assunzioni e investimenti sulla sicurezza.
A Roma mancano almeno 2.500 unità per far fronte all’ordinario e che dovrebbero essere ulteriormente incrementate in vista del Giubileo, sia per migliorare le condizioni di lavoro di operatrici e operatori del settore sia per migliorare i servizi resi alla cittadinanza e su questo chiediamo che il governo si faccia carico del problema intervenendo con un provvedimento ad hoc”.
Una mobilitazione generale:
Aderisce allo sciopero anche il sindacato Sulpl, che col suo segretario romano Marco Milani dichiara: “Abbiamo invitato i nostri iscritti a partecipare ad ogni forma di sciopero e di protesta, l’indignazione per il dramma del collega Daniele Virgili, che mette alla luce la vergognosa mancanza di tutele degli appartenenti alle polizie locali, non resti solo una questione romana.
Il diritto al riconoscimento giuridico dell’equiparazione alle altre forze di polizia è una questione che investe gli oltre 60.000 poliziotti locali d’Italia ed é ora che il governo si svegli, accelerando su una legge di riforma attesa da oltre 40 anni”.
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