Vigor Perconti, dai campi in terra di villa Gordiani al titolo di Campione d’Italia
Conclusa con il primato italiano una stagione eccezionale. Qualità dei tecnici, dello staff e della struttura al servizio dei ragazziDal 1983 a questa parte la Vigor Perconti si conferma come una delle migliori società nel Lazio e d’Italia per la qualità dei settori giovanili, a partire dalla scuola calcio fino ad arrivare alla prima squadra.
Da allora sono state molte le soddisfazioni raggiunte, a volte conquistando titoli regionali e nazionali, a volte mancandoli solo per un soffio.
Ciò che stupisce maggiormente è che la Vigor Perconti è sempre li, in tutte le categorie: in finale c’è sempre.
La stagione appena conclusasi è stata ricca di successi: a cominciare dal trionfo dei giovanissimi d’Elite, laureatisi campioni d’Italia contro il Montebelluna 3-1; al successo regionale delle juniores, ad un passo dal titolo nazionale perso 4-3 in finale con la Piovese ai tempi supplementari; e alla promozione conquistata ottenendo il secondo posto nel torneo di Prima categoria.
Noi di Abitarearoma abbiamo intervistato Maurizio Perconti, il presidente della Vigor Perconti, e il figlio Matteo per scoprire i segreti di una società che da più di trent’anni è un punto di riferimento sia per i ragazzi che per le società professionistiche che prelevano talenti proprio da qui.
Il viaggio, in realtà, inizia prima del 1983, quando la futura Vigor Perconti a livello di prima squadra disputava i tornei di Roma Capitale. Maurizio Perconti racconta: ‘Siamo nati quasi per caso sui campi in terra battuta presi in affitto al Quarticciolo e dopo aver integrato il settore giovanile è avvenuta la nascita della Vigor Perconti’. Prosegue: ’’Le due vittorie nella coppa d’oro, nelle quali partecipavano squadre amatoriali, hanno dato poi lo slancio ad iscriverci al campionato Regionale Dilettanti di Terza categoria.’ Quando una società lavora con costanza, passione e soprattutto affinché i giovani possano crescere ed imparare l’educazione e stare in famiglia, ecco che i risultati non tardano ad arrivare: dalla Terza categoria si è passati cosi alla Seconda e poi alla Prima.
Matteo Perconti ci racconta come il salto di qualità della Vigor sia avvenuto in 3 momenti: ’’Con la squadra classe ’85 abbiamo cominciato a conquistare tutti i titoli regionali (in quella formazione giocava anche mio fratello), con gli ’88 (squadra nella quale giocavo io) ci siamo consolidati anche grazie all’anno in Eccellenza e alla promozione dell’anno dopo, e soprattutto abbiamo cominciato a conquistare le prime finali.
Dal 2000 al 2005 siamo migliorati tantissimo. Ed è proprio nel 2005 che abbiamo inaugurato il centro sportivo e abbiamo avuto una crescita esponenziale.
Matteo Perconti ci rivela anche quali siano state le difficoltà maggiori incontrate dalla società agli albori: ’A Roma vi sono moltissime società calcistiche, in particolare nella nostra zona il Savio, il San Lorenzo e non troppo distante la Romulea. Riuscire ad emergere, almeno inizialmente, è stata dura, infatti i giocatori buoni che passavano andavano proprio in queste squadre. Abbiamo lavorato molto e penso che il segreto sia che non ci adagiamo mai, cercando sempre di migliorarci. Un ruolo importante è rappresentato senza alcun dubbio dallo scouting, infatti in questi anni abbiamo costituito un’organizzazione tale da coprire tutta Italia, paritario (quasi) alle squadre professionistiche. Sin dall’età di 10 anni visioniamo i ragazzi e il nostro compito, oltre a quello di affinare le doti calcistiche di questi giovani talenti, è anche quello di insegnare come si conviva in un gruppo’.
Molte società, a livello professionistico e non, dovrebbero prendere spunto dalla gestione dei ragazzi e soprattutto rispetto al clima creato intorno a questi da parte della Vigor Perconti. Attualmente nel calcio si è perso il rispetto dell’avversario e il rispetto verso la vera essenza di questo sport: il divertimento e lo stare assieme. Dalle curve si sentono insulti, parolacce indirizzati ai calciatori e agli arbitri, e si assiste a vere e proprie risse tra i genitori e più in generale tra gli spettatori. Maurizio Perconti ci spiega come questo non sia tollerato dalla Vigor: ’’I ragazzi non si toccano e rimproveriamo i genitori qualora dovessero accadere questi fatti. E’ compito delle società evitare tali situazioni. Dalle parolacce, infatti, poi si passa a ben di peggio, ecco noi impediamo che questo possa accadere. La Vigor Perconti ha creato una famiglia, in cui i ragazzi possono sentirsi realmente a casa. Le altre società hanno compreso il nostro modo di fare ed infatti ci trattano benissimo’’. Matteo Perconti, a questo proposito, ci racconta un piacevole episodio accaduto qualche settimana prima: ’’Mi ricordo una trasferta in Sardegna dove fummo accolti benissimo e il terzo tempo fu proprio come se fossimo stati a casa nostra’’.
La Vigor Perconti ha ottenuto questi successi grazie alla qualità degli allenatori, dello staff e di chi ogni giorno dà il cuore e mette la passione nel proprio lavoro. A dimostrazione di ciò, Matteo Perconti ci racconta di come anche calciatori ora professionisti siano passati dalla Vigor per poi giungere in Serie A o nelle serie ‘minori’.
’’Tortori e Mazzarani vennero a 16 anni ed entrambi provenivano da un annata difficile. Il primo ora gioca in C1 al Melfi, il secondo, oltre all’under 20 disputata con l’Italia, ha disputato molte partite in Serie A.
Ci rivela come vi siamo un paio di nomi da tenere d’occhio per il futuro e che dalla Vigor si sono trasferiti in società professionistiche: ’’Falcone è il terzo portiere della Sampdoria ed è il più forte estremo difensore che abbia visto giocare nella nostra società, come anche Savelloni, classe 95, ed attualmente in forza al Pescara’.
Altro giocatore che è passato per la Vigor Perconti e grazie alla quale ora ha esordito in Serie A è Minala, centrocampista della Lazio sul quale sono piovute molte critiche, poiché a detta di molti dimostrerebbe più dei 18 anni compiuti proprio poco tempo fa. A questo riguardo sia Maurizio che Matteo Perconti hanno voluto precisare sul trasferimento del giocatore nella società e sul come vi sia stata una strumentalizzazione fuori luogo riguardo all’età del calciatore: ’Minala venne da noi nel 2012, dopo che lo prendemmo da una casa famiglia e rimase per una stagione, abitando nella nostra struttura. Minala giocava come centrocampista avanzato e già capimmo che era un calciatore di grande talento, difatti poteva coprire tutti i ruoli. Ci fa molto piacere che tuttora venga a trovarci.’
Un’altra stagione si è conclusa e la Vigor Perconti ha dimostrato di essere una società all’avanguardia e sempre pronta a rinnovarsi per restare al passo con i tempi. E’ forse questo il segreto che permette alla Vigor di eccellere a Roma e in Italia. Qualità dei tecnici, dello staff e della struttura al servizio dei ragazzi, affinché un giorno possano diventare campioni.
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