Arriva la “Nuova Primavera” per salvare la Valle del Fosso della Cecchignola

Il 2 marzo la prima di una serie di iniziative, organizzate dalle associazioni, per preservare l’area dalla tangenziale

Prenderà il via il 2 marzo alle ore 16.30 in piazza Castello della Cecchignola la “Nuova Primavera” della Valle della Cecchignola, una serie di iniziative organizzate dal coordinamento delle Comunità della Valle del Fosso della Cecchignola per salvare il polmone verde ancora oggi interessato dal progetto di costruzione di un asse stradale, il famigerato prolungamento di Via Kobler nel Fosso della Cecchignola, dopo 24 anni di battaglie.

problemi di viabilità si risolvono migliorando l’esistente, con la riqualificazione della rotonda del dazio e rafforzando il servizio pubblico, non distruggendo gli ecosistemi.

Questo primo flash mob, che avrà luogo nell’area del confine est del grande parco, si pone il fine di richiamare alle loro responsabilità le diverse amministrazioni. Sono trascorsi 24 anni dal momento in cui si diede vita al primo coordinamento organizzato, volto a richiedere il superamento dell’ormai obsoleto progetto del PRG del 1962, purtroppo confermato seppur depotenziato, dal PRG del 2003.

Negli anni, molteplici sono state le manifestazioni ed i risultati conseguiti dal coordinamento delle comunità della Valle del fosso della Cecchignola. Sono stati riconosciuti i numerosi vincoli presenti sull’area, è stato escluso dal passaggio di qualsivoglia arteria stradale l’area del parco del Colle della Strega, una gran parte della zona è stata riconosciuta come Monumento Naturale. Nonostante tutti questi pronunciamenti però, manca ancora un no definitivo all’asse stradale che, se realizzato, devasterebbe una gran parte della vegetazione e priverebbe l’area della preziosissima biodiversità faunistica che la popola.

Nel tempo, la presenza stessa della Valle ha svolto attività di protezione dei quartieri dalle piogge consistenti e dai fenomeni delle cosiddette “Bombe d’acque” tramite il drenaggio delle acque

meteoriche mentre in estate essa ha consentito di abbattere sempre di più il fenomeno “isola di calore”, dimostrando plasticamente quanto essa contribuisca alla salute ed al benessere delle persone.

Negli anni duri del lockdownl’area è stata poi fondamentale per consentire alla popolazione di avere un luogo ampio e verde dove trascorrere momenti all’aria aperta.

Per tutti questi motivi, le associazioni che compongono la Comunità della Valle della Cecchignola, richiamano l’attenzione delle istituzioni e dei mezzi di stampa invitando tutti SABATO 2 MARZO ALLE ORE 16.30 IN PIAZZA CASTELLO DELLA CECCHIGNOLA alla “Nuova Primavera” del Parco.

La Comunità della Valle del Fosso della Cecchignola:

Cdq Colle di Mezzo

Associazione Gentes

Cdq Vigna Murata

Associazione La Vigna

Associazione Cecchignola Vivibile

Associazione Ottavo Colle

Cdq Grotta Perfetta

Comitato Valle della Cecchignola


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Un commento su “Arriva la “Nuova Primavera” per salvare la Valle del Fosso della Cecchignola

  1. La cosiddetta tangenziale serve, nome di esagerazione, non è altro che una strada di collegamento per togliere l’impantamento di decine di migliaia di auto private comprese quelle che di alcuni ecooigisti che si lamentano così lo smog di auto bloccate va alle stelle cosa che si attenua con il.m ptolungamento di via Kobler. Chi si oppone spesso e’ chi non resta bloccato nel bus nel traffico, in via Ardeatina per un’ora ,bus così che saltano corse, il vero ecologista è chi passa 4 ore nel traffico col bus o chi ha l’auto e prega in una uova strada. Basta la cultura del no , di queste sinistre che sono invece ideologie settarie radicalchic che vogliono abitate isolati, chi sta in metropoli si batte in nuove opere , basta il disfattismo rossonero Basta!!!! Chi vuol fare ecologia non prenda l’auto, non restringe strade per fare passare bici e monopattini che fanno che vogliono, vadano in Campania, Puglia, basso Lazio dove si aversano robe tossiche, basta dei soliti movimentisti di Base etc…contro la sanità pubblica e poi hanno parenti specialisti dottori e hanno 2 o 3 auto per casa.Basta!!!! Si chiudano i centri sociali rossi neri in silenzio.

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