Bus turistici di Roma contro il rincaro delle Tariffe. Dal Campidoglio l’ok a valutare il tema nelle commissioni consiliari

In attesa di sviluppi, le associazioni dei gestori di bus turistici rimangono in allerta, pronte a mobilitarsi per difendere i propri interessi e garantire un accoglienza dignitosa ai turisti
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In un clima di tensione crescente, si profila un cambiamento radicale per il trasporto turistico a Roma. Venerdì 18 ottobre, una commissione congiunta si riunirà per discutere le nuove tariffe dei bus turistici che entreranno in vigore durante il Giubileo.

La notizia arriva dalla Fiera del turismo di Rimini, dove il sindaco Roberto Gualtieri, commissario straordinario per il Giubileo, ha annunciato un incremento esorbitante dei costi per l’accesso al centro della Capitale.

L’ordinanza, che diventerà operativa il 24 dicembre 2024, prevede un triplo aumento per i pullman, suscitando forti reazioni tra i gestori e le associazioni di categoria.

Per illustrare l’entità del rincaro, basti pensare che il carnet da 300 ingressi nella zona a traffico limitato (Ztl) bus B, quella centrale, è salito da 26.250 euro a 78.950 euro.

Una decisione che inevitabilmente si rifletterà sui prezzi per i turisti e sulle operazioni delle aziende, molte delle quali avevano già accettato prenotazioni calcolando le vecchie tariffe.

Dalla Fiera del turismo, le associazioni di categoria hanno levato la voce, minacciando ricorsi al Tar del Lazio. “Siamo estremamente preoccupati per l’ordinanza sui bus turistici e le sue conseguenze sul settore”, hanno dichiarato le associazioni come Federalberghi, Fiavet, Assoturismo, An.bti e Cna in un comunicato all’ANSA. “Chiediamo al sindaco di riconsiderare questa decisione, avviando un confronto costruttivo con gli operatori del settore”.

In risposta alle preoccupazioni espresse, l’assessore al Turismo di Roma, Alessandro Onorato, e il presidente della commissione Turismo, Mariano Angelucci, si sono detti disponibili a convocare una commissione congiunta turismo-mobilità.

L’obiettivo è trovare un compromesso che bilanci le esigenze di salvaguardia del centro storico con quelle degli operatori turistici, affinché possano continuare ad accogliere i visitatori nella Capitale.

Tuttavia, il capogruppo di Roma Futura, Giovanni Caudo, sostiene fermamente l’ordinanza di Gualtieri. Secondo Caudo, l’aumento delle tariffe è una misura necessaria per ridurre l’impatto del traffico, a favore di spostamenti più sostenibili per residenti e turisti, specialmente nel cuore di Roma.

Il documento firmato dal sindaco prevede anche sconti per i pullman che parcheggeranno nella zona A, adiacente al Grande Raccordo Anulare, da dove i turisti saranno invitati a utilizzare il trasporto pubblico locale.

In questo contesto, il Birg, il biglietto integrato per mezzi pubblici, sarà proposto a soli 1 euro, un prezzo ridotto rispetto agli 8 euro previsti.

“Questa ordinanza mira a decongestionare il centro storico, disincentivando l’uso di mezzi ingombranti e promuovendo modalità di arrivo più sostenibili,” ha sottolineato Caudo, richiamando anche l’importanza di tutelare i diritti di chi vive e lavora a Roma.

Adriano Labbucci, assessore alla mobilità del I Municipio, ha espresso supporto per l’aumento delle tariffe, sottolineando la necessità di un intervento regolamentare più ampio.

“La scelta di aumentare le tariffe è sacrosanta e va perseguita con determinazione”, ha affermato, evidenziando che i bus turistici sono incompatibili con i monumenti e il patrimonio storico della città.

Al contrario, il deputato di Fratelli d’Italia, Luciano Ciocchetti, si oppone all’aumento delle tariffe, ritenendo che tale decisione debba competere al ministero dei Trasporti.

“Ho presentato un’interpellanza al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,” ha dichiarato Ciocchetti, “per verificare se Gualtieri abbia la facoltà di apportare un aumento così significativo, motivato dalla presunta incapacità dell’amministrazione comunale di gestire adeguatamente il traffico turistico previsto”.

In attesa di sviluppi, le associazioni dei gestori di bus turistici rimangono in allerta, pronte a mobilitarsi per difendere i propri interessi e garantire un accoglienza dignitosa ai turisti che scelgono Roma come meta.


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