Catturato a Roma il narcos olandese: si nascondeva da turista. Era membro di un traffico tra Colombia ed Europa

Il quarantenne è stato subito accompagnato al carcere di Regina Coeli, dove l’arresto è stato convalidato in appello

Si credeva invisibile, un semplice turista tra le vie di Roma. Ma la sua latitanza internazionale è finita all’alba del 31 agosto.

W.A., 42enne olandese, ricercato dalle autorità di mezza Europa, è stato fermato nel cuore di Castro Pretorio, a pochi passi da piazza Sallustio, dove si era nascosto in un hotel sperando di sfuggire alla giustizia.

L’uomo è accusato di essere un membro di spicco di un’organizzazione criminale transnazionale, dedita allo spaccio di cocaina tra Colombia ed Europa, con un ruolo centrale negli investimenti e nella gestione delle spedizioni di droga.

La sua rete partiva dalla regione colombiana del Cauca, dove la cocaina veniva stoccata a Cali, trasportata fino al porto di Cartagena, occultata nei container di una compagnia di navigazione e infine inviata via mare verso Barcellona, pronta a entrare nel mercato europeo.

immagine di repertorio

Le indagini, condotte tra marzo e giugno 2021, avevano già portato al sequestro di oltre 250 chili di cocaina e milioni di pesos in contanti.

Il narcos, con la sua astuzia, era riuscito a sfuggire alle forze dell’ordine fino a quando la polizia italiana, informata dal mandato di cattura europeo, non ha fatto scattare il blitz.

Alle prime luci dell’alba, le volanti hanno fatto irruzione nella sua stanza d’albergo, ponendo fine alla lunga fuga. Il quarantenne è stato subito accompagnato al carcere di Regina Coeli, dove l’arresto è stato convalidato in appello.


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