Chiude la discarica di Guidonia
Il sindaco Rubeis con ordinanza vieta l'ingresso di qualsiasi tipo di rifiuto alla discarica dell'InviolataAncora un’emergenza rifiuti nel Lazio. Questa volta il comune coinvolto è Guidonia. Il sindaco Eligio Rubeis, mercoledì 12 febbraio, ha vietato l’ingresso di qualsiasi tipo di rifiuto alla discarica dell’Inviolata.
L’ordinanza, firmata nella medesima giornata, è stata divulgata per gravi motivi sanitari. Uno studio dell’Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambientale) ha rilevato, infatti, la presenza nelle acque profonde di sostanze inquinanti e contaminanti come: manganese, nichel piombo, arsenico, tallio ed altre.
Rubeis discorda con la Regione Lazio e controbatte al presidente Zingaretti, sostenendo che la discarica dell’Inviolata è esaurita e non più disponibile a ricevere lo sversamento di diecimila tonnellate di rifiuti.
Al momento per ovviare a questa emergenza i rifiuti andranno nella discarica ciociara di Colfelice, dopodiché una volta trattati verranno smaltiti nel sito di Guidonia.
Dal frusinate, tuttavia, è arrivata secca e decisa la risposta di dissenso a questa soluzione, con la preoccupazione di doversi accollare una quantità di rifiuti piuttosto ingente. L’ordinanza del sindaco di Guidonia si basa su tre argomenti fondamentali: il primo che la società Ecoitalia ’87 srl ritiene siano ancora utilizzabili spazi per circa diecimila tonnellate da allocare nel sito in coltivazione, ma questo all’amministrazione non risulta. Il secondo che la circolare ministeriale del 6 agosto 2013 precisa la natura equipollente della raccolta differenziata, in contrasto con quanto disposto dalla Regione Lazio nella direttiva dell’ 8 febbraio con la quale dispone di “rispedire” gli inerti post lavorazione dei 48 comuni all’Inviolata. Il terzo, che comunque ulteriori abbancamenti dovrebbero essere autorizzati da un rinnovo della ordinanza Smeriglio.
“Vi è il concreto rischio comunque – precisa ancora Rubeis nella ordinanza – di abbancare rifiuti pur trattati in un’area attualmente interessata da un piano di caratterizzazione, approvato con determina dirigenziale del settembre 2012 del comune di Guidonia Montecelio. Prendo una decisione di rottura – conclude il sindaco – rispetto le linee regionali,lo faccio per il bene dei cittadini, scegliendo di dissentire dalle prospettive regionali di utilizzazione dell’impianto di Tmb da metà marzo, un impianto senza autorizzazione di legge né discarica di servizio”.
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