Claudio Ranieri torna sulla panchina giallorossa: “Quando la Roma chiama, non posso dire di no”

L’intesa raggiunta a Londra con i Friedkin, e il tecnico 73enne torna a scrivere Il terzo capitolo di una storia che non finisce mai

Claudio Ranieri è di nuovo sulla panchina della Roma. Dopo il suo primo periodo trionfante nel 2009-2010, quando i giallorossi sfiorarono il titolo con un incredibile secondo posto, e il ritorno nel 2019 dopo l’esonero di Eusebio Di Francesco, il tecnico romano è pronto a scrivere il terzo capitolo della sua carriera alla guida della squadra della sua città. Una storia che sembra non volere mai finire, e che ora lo vede tornare per risollevare i giallorossi in un momento delicato.

“Quando la Roma chiama, non posso dire di no”

A bordo di un volo di ritorno da Londra, Ranieri ha risposto alla chiamata della sua amata Roma, consapevole della sfida che lo attende.

Con la sua esperienza e la saggezza che solo gli anni possono regalare, il tecnico 73enne è pronto a dare il massimo, come aveva dichiarato nel 2019: “Quando la Roma chiama non posso dire di no”. Il suo arrivo, quindi, rappresenta un ritorno a casa, dopo la salvezza con il Cagliari e un “addio” al calcio durato meno di sei mesi.

Il suo contratto da allenatore, che lo vincola fino al 30 giugno, prevede una possibile evoluzione del suo ruolo come direttore tecnico della Roma, un passo che potrebbe permettere a Ranieri di lasciare un’impronta ancora più profonda nella società giallorossa.

Le trattative fallite: Mancini, Garcia, Montella e altri nomination

La scelta di Ranieri è arrivata dopo una serie di trattative sfumate con altri allenatori di grande calibro. Roberto Mancini e Rudi Garcia erano i primi candidati, ma la trattativa con l’ex commissario tecnico dell’Italia è risultata lunga e complicata, mentre l’allenatore francese non ha convinto del tutto la dirigenza.

L’ipotesi Montella, ex giocatore della Roma, sembrava poter essere una valida alternativa, ma l’attuale ct della Turchia non poteva assumere un impegno su due fronti, con le richieste della Nazionale turca troppo vincolanti.

Nomi come Edin Terzic, Frank Lampard, Graham Potter e Massimiliano Allegri sono rimasti solo sulla carta, senza concretizzarsi in opzioni reali. Alla fine, la scelta è ricaduta su Ranieri, che conosce l’ambiente della Roma come pochi altri.

La sfida che attende Ranieri: obiettivi ambiziosi tra campionato e Europa League

Giovedì 16 novembre, Ranieri sarà già in campo per dirigere la squadra in vista delle prossime sfide cruciali: Napoli, Tottenham e Atalanta.

Partite che promettono di essere decisive non solo per il cammino in campionato, ma anche per le ambizioni della Roma in Europa League.

Nonostante la posizione di classifica non ideale, l’obiettivo è restare competitivi su entrambi i fronti, cercando di riportare entusiasmo e risultati positivi nel cuore della Capitale.

Con il ritorno di Ranieri, la Roma si prepara a scrivere un nuovo capitolo di una storia che, tra successi e delusioni, continua a emozionare i suoi tifosi.


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