

Il Comitato di Quartiere diffida legalmente l’AMA ed i Vigili Urbani
Il Comitato Torpignattara, non avendo ricevuto riscontro alle richieste avanzate da più di un mese all’AMA e ai Vigili Urbani ed anzi dovendo constatare il perdurare e peggiorare delle condizioni di degrado con particolare riferimento ad alcune aree del quartiere in stato di totale abbandono ha diffidato legalmente i suddetti enti intimando loro di fornire quanto richiesto nel termine di 30 giorni dalla data di notifica degli atti.
In particolare al responsabile AMA di zona, (Sesto Municipio) è stato chiesto di fornire i piani operativi con specifica indicazione della periodicità e delle modalità di intervento nelle aree pubbliche di Torpignattara/Marranella, di seguito indicate:
– via della Marranella
– via Visconte Maggiolo
– via Gerardo Mercatore
– via Eratostene
– via Antonio Tempesta
– Piazza dei Geografi
– via Pietro Sensini
– via Mario Cartaro
– via Canosa di Puglia
– via Policastro
– largo, piazza e via Perestrello
– via Gabrino Fondulo
– via Labico nel tratto dal civico 1 al civico 17
– via Casilina nel tratto da via Capua all’incrocio con Torpignattara
– Piazza Michele Sanmicheli
La richiesta, oggetto di diffida legale, in quanto più volte disattesa dall’AMA, scaturisce dalla convinzione che la conoscenza dei piani operativi darà la possibilità al Comitato di Quartiere e ai Cittadini di fornire utili indicazioni circa la loro aderenza alle effettive esigenze del territorio e nel contempo di approntare un efficace sistema di riscontro circa il rispetto delle modalità e dei tempi di svolgimento del servizio.
Per le stesse aree, dove si registra il maggior degrado e dove, tra i cittadini, è diffusa e radicata la percezione dell’assoluta mancanza di controllo del territorio da parte degli organi a ciò istituzionalmente preposti, il Comitato di Quartiere, ha intimato al Comandante dei VI Gruppo Roma Capitale di fornire informazioni e dati per valutare in che misura vengono sanzionati i comportamenti incivili di una minoranza di cittadini che evidentemente si sente in diritto di commettere ogni genere di infrazione.
In particolare è stato richiesto di rendere pubblico il numero di sanzioni elevate a partire dal 1° settembre 2012 per alcune infrazioni, di seguite specificate che rappresentano, nelle aree indicate, un diffuso e continuo fattore di degrado:
– mancata raccolta di deiezioni da parte dei proprietari di cani
– mancato rispetto delle modalità e dell’ orari di conferimento rifiuti
– gettito di cartacce, lattine, bottiglie e ogni altro genere di rifiuto negli spazi pubblici (strade marciapiedi, parchi, giardini, piazze ecc)
– divieto di sosta su strisce, passaggi pedonali e marciapiedi per automobili, motorini e ogni altro veicolo a motore
– mancato rispetto degli orari di chiusura degli esercizi commerciali
Si ribadisce che il ricorso alle vie legali si è reso necessario a seguito dell’indisponibilità degli enti chiamati in causa, del tutto impermeabili alla precedenti richieste presentate in via ufficiale dal comitato di Quartiere. Richieste, si sottolinea, avanzate in spirito collaborativo e con la finalità non solo di ripristinare le condizioni minime di decoro nelle aree indicate ma anche di favorire un miglioramento di immagine degli stessi soggetti agli occhi dei cittadini, che a loro imputano, a torto o a ragione, un’inefficace ed insufficiente capacità di presidio del territorio e di contrasto al degrado.
Il Comitato di Quartiere invita inoltre il Sindaco di Roma, il Presidente del Sesto Municipio e l’intero Consiglio Municipale a sostenere e rafforzare la fortissima esigenza di legalità e di decoro avvertita dagli abitanti delle aree indicate, esigenza che ad oggi, evidentemente, è stata completamente ignorata.
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Ho letto l’articolo e concordo che ci sia una situazione di degrado, ed è bene segnalarlo. Ma devo anche dire che ogni volta che ho segnalato un caso specifico al Municipio sono intervenuti e l’hanno risolto, magari c’è voluto un po’… Ho segnalato un’auto abbandonata e l’hanno rimossa, una voraggine sul marciapiede e l’hanno aggiustata. Quando è capitato di chiamare la Municipale per delle macchine sul marciapiede eccessivamente invadenti sono sempre venuti. SOLO SE OGNUNO DI NOI ESERCITA UN CONTROLLO SOCIALE SU QUESTI SINGOLI FENOMENI, segnalandoli volta per volta o rivolgendoci direttamente a chi vediamo compiere una di queste azioni, credo sia possibile risolvere il problema; dietro c’è anche la mancanza di senso civico di chi sporca, parcheggia ecc… e queste persone vanno rieducate. In quanto all’AMA lavora in convenzione con i singoli municipi e in ognuna è specificato per ogni via quante volte devono pulire, se non lo fanno bisogna segnalarlo di volta in volta al Municipio, il quale comunque paga per questo servizio e se non viene svolto paga a vuoto! Io una volta l’ho fatto e mi hanno risposto.