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“Direttiva europea rischia di reintrodurre penali su estinzione anticipata mutui e chiusura conti”

Una nota di Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Francesco Corsi, esponente del Comitato DifendiAMO ROMA

“Ora, anche quelle timide liberalizzazioni, le cosiddette ‘enzuolate’ di Bersani, rischiano di essere coperte dalla direttiva 2014/17 dell’Unione Europea, dai silenzi del premier Renzi e dalle lobbies delle banche. La parola d’ordine è sempre quella dell’Europa che ce lo chiede, a rispondere però sono sempre gli italiani, soprattutto quelli meno tutelati”, così dichiarano Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Francesco Corsi, esponente del Comitato DifendiAMO ROMA.

“In tempi record – prosegue la nota – e dietro quella che ha tutta l’aria di essere un vero e proprio dicktat, l’Italia ha recepito la direttiva europea che tra le tante cose da la possibilità agli Stati membri di reintrodurre la penale sull’estinzione anticipata dei mutui, sui trasferimenti d’ipoteca, sulla chiusura dei conti correnti, oltre ad ulteriori rigidità sulle assicurazioni sulla vita legate ai mutui. Entro il 21 marzo 2016 si corre il rischio reale che il Governo Renzi recepisca, nel silenzio più assoluto, l’ennesima batosta per le famiglie italiane in favore delle banche e delle grandi lobbies”.

“E termini come portabilità, rata, rinegoziazione, sostituzione e surroga, ben noti a chi si accinge a comprare casa e sa che può o potrebbe trasferire il mutuo da una banca ad un’altra usufruendo delle migliori condizioni offerte dal mercato con l’esclusione di penali, ora dovrà invece prendere l’abitudine con un altro termine tecnico: l’indennizzo equo e obiettivo. Una supercazzola che rappresenterà una ulteriore legnata per le famiglie italiane. Come se non bastasse che gli italiani siano tra i più tartassati d’Europa e la casa sia considerata un bene di lusso e non una necessità”, concludono Santori e Corsi.


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