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Effetto “Tunnel Vision” tradisce ladri in zona Marconi: due arresti

Il procedimento penale procederà ora secondo i termini di legge, nel rispetto della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva

Erano certi di avere un piano impeccabile, curato nei minimi dettagli, ma l’”effetto tunnel vision” li ha traditi: così due ladri d’appartamento, talmente concentrati nei loro sopralluoghi da non accorgersi di essere seguiti, sono finiti in manette.

L’operazione è stata portata a termine dagli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato, che da tempo osservavano i movimenti della coppia in zona Marconi.

I due arrestati sono un quarantunenne di origine georgiana e un quarantanovenne lituano, entrambi senza fissa dimora e con una lunga lista di precedenti per reati specifici.

I due, ben organizzati, agivano con un metodo studiato per passare inosservati: mentre uno faceva da palo all’esterno di un condominio in via Tullio Levi Civita, l’altro tentava di entrare negli appartamenti.

Tuttavia, il piano ha avuto un primo intoppo: il portiere dello stabile, notando movimenti sospetti, li ha involontariamente dissuasi dal loro tentativo.

Un colpo studiato con “tentativi a formazione progressiva”:

I poliziotti, senza mai perderli di vista, hanno continuato a seguire ogni spostamento della coppia. Dopo il primo tentativo fallito, i due sono tornati al condominio un paio d’ore più tardi, non appena il turno del portiere era terminato.

Ancora una volta si sono divisi, cercando di agire indisturbati. Tuttavia, gli agenti, pronti a intervenire, si sono divisi a loro volta, intercettandoli in flagrante e ponendo fine al loro piano.

Durante la perquisizione, i ladri sono stati trovati in possesso di arnesi da scasso e le numerose telefonate scambiate tra i due complici, come emerso successivamente da una perquisizione telematica, hanno permesso alla Polizia di ricostruire l’intero modus operandi.

Fondamentale per chiudere il caso è stata anche la testimonianza della vittima, residente nello stabile, che aveva avvertito i rumori provenienti dalla serratura del suo appartamento proprio prima dell’arrivo tempestivo delle Forze dell’Ordine.

Conseguenze e misure preventive:

A seguito dell’arresto, la Questura ha avviato un procedimento per la revoca del permesso di soggiorno dei due, il cui fermo è stato convalidato dall’autorità giudiziaria.

Il procedimento penale procederà ora secondo i termini di legge, nel rispetto della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.


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