Categorie: Cronaca
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Fermata la gang della Balduina

Tempesta-Colabello: chiediamo che il Comune si costituisca parte civile nel procedimento penale contro i componenti della banda

Agivano incappucciati nei pressi della Balduina e aggredivano passanti per strada con una violenza inaudita. Una violenza che ricordava il film di Stanley Kubrick “Arancia Meccanica”.

La banda, composta da 4 ragazzi, due dei quali minori, è stata individuata e fermata dalle forze dell’ordine. Nei giorni scorsi i componenti della banda, residenti a valle Aurelia, avevano selvaggiamente pestato un ventottenne alla Balduina mentre portava a spasso il cane in via Lucio Apuleio. Prima ancora avevano  assalito una coppia di fidanzatini in via Diano Marina, intorno alle 23.50. Alcune testimonianze raccontano di un’azione da esaltati, con urla, insulti e risate isteriche tanto da far pensare che fossero sotto effetto di sostanze stupefacenti. I responsabili sono stati identificati grazie ad alcune telecamere posizionate su un negozio vicino al luogo di una delle due aggressioni. Due sono ancora da rintracciare.

“Siamo soddisfatti per l’arresto della gang di Roma Nord che nei giorni scorsi ha terrorizzato i nostri concittadini della Balduina”. Dichiarano in una nota congiunta Giulia Tempesta, Vice Capogruppo del Partito Democratico di Roma Capitale e Julian Colabello, capogruppo PD del Municipio XIV.

“Per questo, vogliamo congratularci con le Forze dell’Ordine che hanno compiuto, in pochissimo tempo, uno straordinario lavoro. Considerato che tra i compiti del Comune di Roma Capitale c’è anche quello di tutelare la sicurezza e la tranquillità dei romani e che i reati commessi dalla banda hanno prodotto, sotto questo profilo, un danno all’Amministrazione, chiediamo che il Comune si costituisca parte civile nel procedimento penale contro i componenti della banda.

Un modo in più per esprimere alle vittime di questi crimini, e in particolare al ragazzo aggredito a largo Lucio Apuleio, la vicinanza delle Istituzioni e tutta la nostra solidarietà” – conclude la nota.


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