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Fontana di Trevi, servizio scandalo delle Iene

Banda organizzata ruba monetine davanti vigile consenziente

Al centro della cronaca cittadina questa  volta è la famosa Fontana di Trevi, uno dei tesori incontrastati della città di Roma, unico ricordo rimasto intatto della meravigliosa epoca della ‘dolce vita’, che vedeva un’incantevole Anita Ekberg fare il bagno nella fontana davanti ad uno sbalordito Marcello Mastroianni.

Sulla grande opera del Bernini aleggia ancora un po’ di quella magia racchiusa nella leggenda, dove si narra che chi getta una monetina nella fontana vedrà il suo desiderio realizzato e tornerà di nuovo nella splendida capitale. Qualcuno però si è chiesto: ma che fine fanno le monetine gettate all’interno di Fontana di Trevi?

Ufficialmente il denaro che viene raccolto (si stima che vengano gettati circa 14mila euro al giorno) sia devoluto in beneficenza alla Caritas Diocesa di Roma per aiutare il numeroso popolo dei senzatetto che vive nella città. A quanto pare però sembra che prima del consueto prelievo delle monetine ogni lunedì mattina arrivi una banda ben attrezzata pronta a fare tesoro di tutto il bottino presente nella fontana del Bernini.

A smascherare questo agghiacciante episodio sono ancora una volta loro i temerari inviati della trasmissione di successo di Italia Uno "Le Iene" attraverso un servizio a cura di Filippo Roma, andato in onda lo scorso 27 aprile, in cui veniva filmata la banda intenta nell’operazione sotto gli occhi di un vigile che osserva la scena senza intervenire. Non solo viene raggiunto da uno dei componenti della banda che gli passa frettolosamente una busta bianca, così il vigile si allontana e comincia il lavoretto dei ladri di monetine. Protagonista incontrastato del servizio sembra essere lui Roberto Cancelletto, in arte D’Artagnan, che munito di una calamita completamente immerso nella fontana rastrella montagne di monetine che prontamente vengono prelevate da suo fratello ed affidate ad un altro complice incaricato di farle sparire.

Quando la ‘iena’ Filippo Roma si avvicina al curioso personaggio intento ad attuare la sua rapina a cielo aperto chiedendo spiegazioni è stato travolto da una valanga di insulti e minaccie, mentre alle sue spalle il fratello lo spingeva violentemente all’interno della fontana. La cosa che più sconvolge gli spettatori è la totale indifferenza della polizia municipale davanti un’episodio del genere, poichè la vicenda non si conclude così, lo stesso D’Artagnan arriva a urlare contro l’inviato "A iena ti faccio gambizzare…." mentre uno dei suoi complici inizia a malmenare il cameraman.

Oltre allo sconcerto degli abitanti della capitale subito si è scatenata la reazione del mondo politico. All’indomani della messa in onda del servizio infatti è stata prontamente approvata dalla Giunta di Roma Capitale, su proposta dell’ assessore alle Politiche Culturali Dino Gasperini, la delibera che dichiara di proprietà dell’Amministrazione di Roma Capitale le monete gettate all’interno della Fontana di Trevi che le devolverà in beneficenza alla Caritas Diocesana di Roma.

"Finalmente potrà essere arrestato in flagranza di reato chi sottrae le monete dalla vasca della Fontana di Trevi – ha affermato l’assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico Dino Gasperini – A tale scopo abbiamo anche predisposto un adeguamento della segnaletica: 5 targhe informative in ghisa, inserite nella pavimentazione in corrispondenza del bordo fontana.
Comunicheranno in più lingue ai turisti – aggiunge Gasperini – che le monete sono di proprietà di Roma Capitale mediante la dicitura: ‘E’ vietato raccogliere monete site all’interno della fontana. Esse sono destinate a fini benefici’. Ora le forze dell’ordine – conclude l’Assessore alle Politiche culturali – avranno uno strumento in più per poter intervenire in caso di furto delle monete".

Sull’accaduto è intervenuto anche il comandante della polizia municipale Angelo Giuliani che ha spiegato: «I fatti risalgono a un mese fa circa, ma non avevamo visto il filmato, che vergogna – afferma Giuliani- – verrà subito aperto un provvedimento disciplinare per sospendere i due vigili che non sono intervenuti, faremo chiarezza anche sulle immagini in cui si vede l’agente che prende qualcosa da uno dei complici dei ladri di monetine. Non vogliamo che i cittadini pensino che ci sia un accordo fra polizia e ladri, la nostra unica responsabilita’ e’ l’inerzia del vigile di turno che paghera’ le conseguenze delle sue mancanze, il collega verra’ sospeso dall’incarico".

Sembra proprio che il famosissimo ladro di monetine non abbia preso bene la decisione del Comune di Roma, nella mattinata di giovedì 29 aprile, è tornato sul luogo del misfatto collocandosi a torso nudo sul monumento sotto gli sguardi attoniti dei turisti presenti ed ha iniziato a procurarsi delle profonde ferite sull’addome con una lametta scendendo solo dopo numerose richiami dei vigili urbani.

Guarda il video-denuncia: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/223190/roma-ladri-di-monete.html 


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Commenti

  1. M.Lu  

    A me sembra invece che c'erano altri modi per risolvere la questione e poi ricordiamoci che non è ipotizzato il reato di furto...(fino a ieri non era reato prendere le monete perchè non erano di NESSUNO) semmai l'ingresso nella fontana e la pseudo aggressione.. molto enfatizzata... da uno show! L'atteggiamento dei vigili non era sicuramente giusto ma è stato chiarito dal comandante in quanto sarebbe stato emesso l'ennesimo verbale... ecc ma la gente vuole accusare e basta e ci si indigna per questioni risolvibili in altri modi!!!! Poi hanno fatto vedere a tutta l'Italia il volto di questi vigili (che hanno sbagliato) quando delinquenti veri spesso hanno il volto oscurato!!!!! Ma questi show purtroppo hanno un gran seguito... M.Lu

  2. Nuccio  

    Vorrei dire a Monica che il mio commento voleva soltanto essere una manifestazione di rabbia per quanto abbiamo visto nel filmato e per quanto notiamo purtroppo ogni giorno in ogni parte delle nostra penisola. So bene che, grazie a Dio, non tutta l'Italia è così, e mi auguro anche che coloro che hanno commesso simili nefandezze, vengano adeguatamente puniti.

  3. Monica  

    Mi permetto di dissentire con il sig. Nuccio, l'Italia, grazie a Dio, non è tutta così, c'è tanta gente onesta che la mattina si alza per andare a lavorare, ci sono tanti vigili, carabinieri, poliziotti onesti che ci tutelano come cittadini e come persone anche rischiando in prima persona. E' giusto far sentire proprio questa voce, la voce di coloro che giustamente si indignano per certi fatti vergognosi che screditano delle categorie, per non parlare di una nazione intera. Mi scusi, ma dire che questa è l'Italia è fare peggio di certa gente.

  4. Nuccio  

    Non ci sono commenti da fare. L'unica cosa da dire è che purtroppo questa è l'Italia! Malcostume, arroganza, prepotenza, assoluto disprezzo di norme e regole,impunità, complicità, corruzione, e chi più ne ha più ne metta....

  5. __;-(__  

    Beh, che c'è da dire, abbiamo visto tutti benissimo...per quei 2 FINTI vigili non c'è altra soluzione che il licenziamento immediato e una condanna civile, poi ancora più questo video esempio ci conferma l'inefficenza fisica delle donne sul "campo", la signora non è stata in grado ne di fermare gli uomini (che vedendo la mole e la situazione psicologica di quei 2 anche gran parte degli uomini avrebbe fatto fatica) ne, e figuriamoci, di far rispettare la divisa che indossava. Meno male che accadono ste cose ogni tanto cosi alcuni apriranno gli occhi!

  6. __CiaK__  

    ma e possibile k servano "le iene "? la polizia non esiste tutta corrotta? beh siamo in italia ho detto tutto:(......mi sto vergognando sempre di piu di essere Italiano....spero k quei tre siano stati presi e messi in prigione e i vigili tolti dal loro incarico e denunciati.....mamma k sfifo di paese......

Un commento su “Fontana di Trevi, servizio scandalo delle Iene

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