Fuga da Venezia. Muoia l’empio Giannone! di Giuseppe Aziz Spadaro

Mercoledì 7 ottobre la presentazione del romanzo, a metà tra spy-story e conte philosophique, edito da Mimesis

Mercoledì 7 ottobre 2015, alle ore 17, presso la Biblioteca Nazionale di Roma si terrà la presentazione del romanzo Fuga da Venezia. Muoia l’empio Giannone! di Giuseppe Aziz Spadaro, edito da Mimesis nel 2014.

Saluto del direttore della Biblioteca Nazionale di Roma Andrea De Pasquale; introduce Matteo Villani; intervengono Emerico Giachery e Nunzio Compagna.

Sarà presente l’autore.

unnamed1735: Pietro Giannone, insigne storico e giureconsulto (Ischitella 1676-Torino 1748) rifugiatosi a Venezia, viene arrestato dalle autorità della Repubblica. Tre intellettuali suoi amici abbandonano la città per sfuggire al clima d’intolleranza fomentato dall’Inquisizione. A metà tra spy-story e conte philosophique, il romanzo è una riflessione sul senso della grande Storia e sull’epoca dei Lumi, scritto con partecipazione da un autore solito interrogarsi sulle zone d’ombra al limite tra eresia e cospirazione.

 

Pietro Giannone è uno spirito libero nell’Italia culturalmente tenuta sotto scacco dal “regno papale”, dominato da intrighi e avidità di potere. Il più celebre illuminista italiano, già raccontato da Voltaire e Manzoni, è costretto a fuggire da Napoli perché il Clero gli ha aizzato contro la plebe superstiziosa: Roma non tollera il suo modo di raccontare la “Istoria civile del regno di Napoli”. Si rifugia dapprima a Vienna, alla corte dell’Imperatore Carlo VI, dove è tenuto in alta considerazione ma, venuta meno per motivi dinastici l’imperiale protezione, egli cercherà invano una terra che lo accolga e lo apprezzi. Spostatosi a Venezia, dove è osannato e riverito, a causa degli intrighi del Nunzio pontificio viene sfrattato anche da quell’ultimo Stato italiano che avrebbe potuto proteggerlo. Tra espedienti di spy story e riflessioni sul senso della grande Storia, ikl libro si snoda così la difficile storia dei Lumi italiani.

Giuseppe Aziz Spadaro è scrittore sagace e profondo, autore di saggi e romanzi, tra cui Il caso Borromini (1992), sulla vita del grande e infelice architetto, Rogatoria Finale(1996), romanzo-documento della tragica fine del libertino Ferrante Pallavicino, il divertissement In pruritu carnis – l’equivoco cristiano (2005), e L’albero del Bene – San Francesco teologo cataro (2009), una tesi coraggiosa e sottilmente documentata.

Info: 06 4989352/344

bnc-rm.ufficiostampa@ beniculturali.it

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