Gli Incontri Letterari di novembre 2018

Tenuti dalla prof.ssa Loredana Mambella presso la Biblioteca della Parrocchia di San Romano martire (ingresso in Via delle Cave di Pietralata ,63 ) nel IV municipio

Proseguono gli Incontri Letterari tenuti dalla prof.ssa Loredana Mambella presso la Biblioteca della Parrocchia di San Romano martire (ingresso in Via delle Cave di Pietralata ,63 ) nel IV municipio.

Il Calendario degli Incontri di Novembre 2018

Giovedì 1 non ci sarà l’INCONTRO  in occasione della Festività di Tutti i Santi

Giovedì  8 ore 17.00 La grande bellezza delle periferie romane. IV Municipio. CASAL MONASTERO

Giovedì. 15 ore 17.00 Dante.Paradiso.Analisi e commento del Canto VIII

Giovedì  22 ore 17.00 La favolistica greca e latina.Esopo e Fedro

Giovedì  29 ore 17.00 Dante.Paradiso.Analisi e commento Canto IX


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Un commento su “Gli Incontri Letterari di novembre 2018

  1. 15 NOVEMBRE 2018 – ORE 17, Biblioteca della Parrocchia S. Romano Martire, accesso da via Cave di Pietralata n. 63, Roma, benevolmente resa disponibile per gli Acccademici della via Tiburtina (gruppo di studi spontaneo, art. 9 Cost.), si è svolta la lettura e commento del canto VIII Paradiso della Divina Commedia dell’Alighieri. Docente l’ottima Professoressa Loredana Mambella, motivo guida è “com’esser può di dolce seme amaro” (93). Ancora una volta il Poeta “si fa una domanda e si dà una risposta”, questa ascrivendo, per finzione, all’anima interlocutrice, Carlo Martello. Costui è figlio di Carlo II d’Angiò, ebbe vita breve, 1271-1225, erede del trono di Ungheria, doveva divenire signore di Napoli e Provenza, conobbe Dante a Firenze, ove si era fermato nel 1294. L’incontro in Paradiso tra i due si svolge con ossequio reciproco nel cielo di Venere, dapprima il poeta volge lo sguardo reverente a Beatrice per chiederle consiglio ed ella fece gli occhi certi dell’approvazione. “Deh, chi siete ?” fue la voce mia di grande affetto impressa. Il mondo mi ebbe poco tempo, ti avrei potuto mostrare i frutti e non solo le fronde, poiché la Provenza con la parte dell’Italia meridionale m’aspettavan quale principe. Segue la reminiscenza di importanti città e località del sud Italia. Ciò se la cattiva signoria degli Angioini non avesse provocato la rivolta dei Vespri siciliani al grido “muoiano i francesi”. Carlo presenta buona indole, mentre gli ascendenti sono assalitori degli amministrati, sovviene non a caso, ma bene concatenato se pure in ordine invertito, il dubbio più eclatante del contesto, il perché codesta predisposizione. Come può essere che dal “seme dolce venga l’amaro”, la risposta non fa stare in attesa. Dio con la sua Provvidenza si interessa all’essere delle creature ed alla loro salvezza, poiché codesta influenza celeste è volta a fin di bene. Non pago l’interlocutore, Carlo ribatte: dimmi sarebbe peggio per l’uomo in terra se non vivesse in società ? E ciò essere se gli uomini non compissero uffici diversi ? Conviene, dunque, che vi siano diverse attitudini e diversi effetti. E scaturisce la domanda, ma il libero arbitrio ?

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