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Il ricordo di una giornata speciale di ottanta anni fa

Con due testimonianze importanti una proveniente dall’oltreoceano ed un’altra da un centocellino ultranovantenne

Il ricordo dell’anniversario del 4 giugno 1944 quest’anno sarà più ricco di due testimonianze importanti una proveniente dall’oltreoceano ed un’altra da un centocellino ultranovantenne.

Stiamo parlando dell’emozionante incontro con Mr. Bradford Frederick Hicks, nipote di Robert Tryon Frederick, il più giovane generale statunitense che il 4 giugno 1944 entrò a Roma passando per Centocelle e del signor Marcello Di Stefano classe 1933, testimone oculare che quel giorno era presente all’ingresso degli alleati, lungo la via Casilina. 

Il 4 e il 5 giugno 1944 (domenica e lunedì) le truppe americane del generale Mark Wayne Clark, superando le ultime linee difensive dell’esercito tedesco ed entrarono a Roma senza incontrare resistenza, entusiasticamente accolti della popolazione romana. Il feldmaresciallo Albert Kesselring, comandante della Wehrmacht in Italia, preferì ripiegare verso nord senza impegnare un combattimento nella capitale.

Abbiamo parlato a lungo con loro ed è stato interessante e commovente ascoltare i racconti di Brad e commentare alcune significative immagini di quel fatidico giorno.

All’iniziativa, organizzata dal Presidente del Municipio V Mauro Caliste coadiuvato dal consigliere Mauro Ferrari, che ringraziamo, abbiamo partecipato, Alessandro Moriconi ed io per il nostro giornale.

Abbiamo quindi condiviso dapprima un incontro conviviale presso il ristorante Assolo Mare (superlativo!) nei pressi della via Casilina, cioè lungo la via ed i luoghi oggetto di una ricerca storica su cui sta abilmente lavorando un nostro giovane concittadino il sig. Walter De Domenico, con la passione della ricerca e della narrativa e che lo ha portato a scovare nientemeno che un testimone oculare di quel 4 Febbraio allora poco più che 13enne (oggi un lucido ultranovantenne nato nel gennaio del 1943), il sig. Marcello Di Stefano, che ha raccontato con tanti emozionanti particolari i violenti scontri di quella giornata che le truppe alleate e le formazioni partigiane ebbero con la retroguardia tedesca in fuga. 

Una iniziativa di notevole valore storico e che ci auguriamo possa avere adeguati sviluppi il 4 giugno 2024, in occasione dell’80° della liberazione dei territori di Centocelle, Quadraro, Cinecittà dalle truppe naziste. 

4 giugno 1944- 9 febbraio 2024 sono le date celebrative dell’incontro dell’altro giorno e che introducono le dediche nelle targhe che il presidente Mauro Caliste ha consegnato a Brad Flicks, nipote del Generale Robert Tryon Frederick, Comandante della FSSF (First Special Service Force), un’ unità Speciale dell’Esercito Americano che il 4 Febbraio 1944 guidò l’avanzata delle forze Militari Alleate fino alla totale conquista di Roma. 

Chi erano i “diavoli neri”

Traggo direttamente da un depliant (sul quale campeggia l’immagine di frecce intrecciate, di cui una rossa centrale con la scritta USA CANADA e contornata dalla denominazione della FSSF (First Special Service Force) e con le date 1942-1944) offertomi da Brad Flicks, per far meglio comprendere il compito davvero speciale svolto dal reparto comandato da suo Nonno.

“Il peggio deve ancora arrivare” (“Das Dick Ende Kommt Noch!”)Questo messaggio di avvertimento veniva lasciato dietro le linee nemiche fai soldati della FSSF, una delle forze più letali ed efficaci della Seconda Guerra Mondiale. Il loro impegno per la vittoria fu irriducibile: per ogni “Forceman” caduti in combattimento i loro nemici ne persero 25. Ma la FSSF subì un tasso del 137% di uomini feriti in combattimento.

I membri di questo reparto speciale, chiamati “i diavoli neri” dai tedeschi terrorizzati, son oggi considerati i padri fondatori delle forze speciali.

Il Generale Robert Tryon Frederick

Era molto stimato dai suoi uomini per le sue capacità tattiche, per la sua prearazione fisica e per l’approccio poco convenzionale, nel raggiungimento di obiettivi difficili. Gli fu conferita la medaglia “Purple Heart” (decorazione concessa ai feriti in combattimento) 9 volte ed il suo principio che gli ufficiali dovessero essere alla testa delle truppe creò uno spirito di corpo ineguagliato in battaglia e che ancora oggi si tramanda nelle Forze Speciali.

La FSSF è stata smobilitata il 5 dicembre 1944, ma gli onori continuano ancora oggi.

La ricerca di Brad continua

Da tempo il nipote Brad (giornalista) che ha ripreso i momenti salienti dell’evento di ieri, grazie ad una sua efficiente e superaccessoriata telecamera, da tempo sta girando in lungo e in largo per l’Europa alla ricerca dei luoghi attraversati da suo nonno, raccogliendo una copiosa documentazione e testimonianze nei territori liberati dal nazifascismo, anche grazie al contributo determinante del suo avo.

E’ tuttora attiva l’Associazione First Special Service Force Association con il seguente contatto info@firstspecialserviceforce.net e maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.firstspecialforce.net.

Un particolare ringraziamento fa ai due interpreti un giovane centocellino ed una signora neocentecellina che ci hanno agevolato moltissimo nello nei colloqui odierni con il simpaticissimo ed informatissimo Brad dal quale ci siamo fatti anticipare le sue sensazioni su come finirà lo scontro elettorale Biden-Trump e che ci hanno fatto precipitare per un po’ nello sconforto… Ma speriamo bene

ALTRE FOTO di Alessandro Moriconi

 

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2 commenti su “Il ricordo di una giornata speciale di ottanta anni fa

  1. È un’iniziativa veramente interessante che aiuta a comprendere l’effettiva asprezza dei combattimenti che precedettero l’ingresso delle truppe alleate nella città di Roma troppo spesso celebrato, a torto, come un trionfale ingresso fra ali di folla plaudente che in realtà avvenne solo dopo svariate ore e nei giorni seguenti.

    1. Davvero una bella iniziativa organizzata dal V Municipio che ha voluto celebrare una giornata speciale per la periferia est di Roma e ricordare la gente di Centocelle che aveva vissuto tali storici momenti!

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