La Chiesa delle Vele con annesso calcetto

Foto GMT

Quel campo di calcetto, sorto a tempo di record sul retro del sagrato della chiesa capolavoro di Meier, è una bruttura che ne diminuisce dal punto di vista architettonico la visibilità ed il godimento delle linee, impedendone in parte la visuale. Per di più il campetto è circondato da un’orribile alta recinzione che rappresenta un’offesa al buon gusto.

Fatte le debite proporzioni, si tratta di un atto paragonabile alla costruzione di un chiosco sull’abside di una una chiesa famosa. E la chiesa di Meier è ormai famosa nel mondo e da, oggi in avanti, sarà purtroppo associata al campo di calcetto e quindi diventerà la “chiesa delle vele” con annesso campo di calcetto.

Alcune domande.
L’architetto Meier ne è stato preventivamente informato? Supponiamo di no. Il Vicariato sapeva? Il Comune e il Municipio sapevano? E lo sapeva anche il Presidente della Camera on. Bertinotti che ne è stato in tutto o in parte il munifico finanziatore, e che dovrebbe inaugurarlo nel pomeriggio di domenica 3 febbraio 2008?
Come è stato possibile costruire una struttura di così cattivo gusto se collocata proprio lì? E non magari in un altro sito, fuori dalla prospettiva della chiesa capolavoro?

L’obiettivo di rispondere all’esigenza di fare sport dei ragazzi, soprattutto in periferia, è senz’altro cosa buona e giusta.
Ma al di là delle buone intenzioni (di cui purtroppo è lastricato l’inferno e non solo) è stata fatta una “pecionata” e ci auguriamo che possa essere rimossa.
L’architetto Meier che si è cosi tanto prodigato per questa chiesa, non lo merita e non lo meritano tutti quelli che continuano a battersi per il decoro e il buon gusto.

Nella foto a lato la visuale della chiesa prima della costruzione del campo di calcetto.

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