Le AGS dei Mercati del V Municipio chiedono al Presidente un incontro chiarificatore

Per uscire dall’immobilismo e difendere centinaia di posti di lavoro, offrendo ai consumatori luoghi moderni, sicuri, accoglienti

Le AGS forse perché stanche dell’ immobilismo quasi totale che aleggia da anni sulla politica del commercio mercatale si sono attivate per un incontro che su terrà  con il presidente Mauro Caliste e i componenti della Giunta. Ci saranno sicuramente gli assessori al Patrimonio e Bilancio Sergio Scalia, ai LL.PP. Maura Lostia e Marco Ricci che ha la delega del Commercio.

Forse perché il presidente del V Mauro Caliste nella recente kermesse di metà mandato tenuta presso la Casa della Cultura Silvio Di Francia non ha delineato la politica che intende fare per il rilancio dell’attività mercatale da qui fino alla fine del mandato i presidenti delle AGS si sono fatti carico di invitare all’incontro le OO.SS. più rappresentative del settore. Insomma vogliono tentare di salvaguardare gli interessi di centinaia di associati attraverso investimenti certi sul settore al fine di arrivare ad offrire luoghi moderni, accoglienti e soprattutto moderni in linea con le più belle strutture romane, nazionali ed europee.

Recentemente in molti municipi hanno investito nel miglioramento delle strutture milioni di euro, segno anche di una volontà politica che è riuscita anche ad arricchire sia le offerte merceologiche che di nuovi servizi, impensabili a solo fino a pochi anni fa quando le attività si svolgevano su strada e con banchetti che si montavano all’alba e si smontavano all’ora di pranzo.

In molti municipi ci sono stati investimenti in manutenzioni straordinarie quando non addirittura in rifacimenti totali. Basta pensare al municipio IV, presidente Massimiliano Uberti, che in questo momento ha ben due cantieri aperti, quello del Mercato di Valmelaina è quello di Tiburtino sud. 

Nel municipio V invece neppure un euro in bilancio e nessun progetto pensato e proposto.  Ed ecco che abbiamo mercati con una indispensabile scala mobile ferma da anni, con pavimentazione così tanto ammalorata da mettere a rischio l’attività stessa del mercato Insieme, per non parlare poi dello stato dei servizi igienici e non ultimo di un mercatino abusivo all’esterno di materiale proveniente dal rovistaggio che da anni arriva anche ad impedire l’accesso alla struttura e poi incurante della polizia locale arriva a mescolarsi tra i furgoni degli ambulanti a rotazione a cui sarebbe stato concesso lo Square centrale anziché essere in una pericolosa e perenne sosta vietata. 

Ci sono poi mercati su cui il municipio è intervenuto non completando però i lavori stabiliti nel progetto, basti pensare all’impianto di areazione e ricircolo dell’aria del mercato coperto di piazza delle Iris.

Per non parlare poi dei Mercati semideserti di piazza Ronchi o di in piazza Laparelli a Torpignattara che nel corso degli ultimi anni ha ingoiato una montagna di euro in cambio praticamente di nulla o quasi, né sotto l’aspetto commerciale e né sotto l’aspetto aggregativo e di socializzazione di cui in quel quadrante ce ne sarebbe un gran bisogno. 

Poi ci sarebbe il nuovo mercato di Tor Sapienza i cui lavori iniziati ad aprile dovevano essere completati in sei mesi, per il quale invece, stando a quanto abbiamo visto, è a dir poco arduo individuare la data per vedere la chiusura definitiva dei pochi banchi rimasti nell’area su via G. De Chirico e l’apertura dei nuovi su quella di via di Tor Sapienza.

Infine abbiamo il Mercato di Villa Gordiani che oltre la mancanza di manutenzione lamenta l’impossibilità ad utilizzare l’autorimessa sottostante. 

Insomma l’incontro del 4 settembre 2024 potrebbe rappresentare una svolta a dir poco rivoluzionaria per un municipio che per questa attività ha fatto ed investito finora decisamente poco. È tempo di abbandonare la politica delle parole e passare a quella dei fatti, così come hanno fatto e stanno facendo molti municipi ad iniziare daL vicino Municipio IV.


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