Marconi, sopralluogo Segnalini per varo passerella Ponte dell’Industria

L'opera permetterà di assicurare i servizi fondamentali agli abitanti del quadrante tra Marconi e Ostiense

Varata la passerella provvisoria dei sottoservizi che fiancheggerà Ponte dell’Industria per la durata di poco meno di un anno. Infatti, per poter eseguire gli interventi di consolidamento del ponte è stato necessario prima spostare su strada i sottoservizi esistenti (gas, luce, acqua e telecomunicazioni), per poi trasferirli sulla passerella oggi allestita.

La nuova opera permette di assicurare la continuità dei servizi fondamentali agli abitanti del quadrante tra Marconi e Ostiense e sarà smontata alla conclusione dei lavori di consolidamento e restauro del ponte.
Questa fase è stata fondamentale per non interrompere mai le forniture, ma soprattutto per procedere successivamente allo smontaggio della vecchia struttura portante del Ponte dell’Industria.

Nella mattinata di venerdì 29 dicembre 2023 l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Ornella Segnalini è stata presente alla complessa fase di varo, propedeutica alla realizzazione dell’opera giubilare da 18 milioni di euro.
Al sopralluogo erano presenti i presidenti dei Municipi VIII e XI Amedeo Ciaccheri e Gianluca Lanzi, e Marco Moladori Responsabile della Struttura territoriale LAZIO di Anas (Società del Polo Infrastrutture del gruppo Fs Italiane), soggetto attuatore del progetto.

I lavori di manutenzione straordinaria di Ponte dell’Industria si sono resi necessari dopo l’incendio di ottobre 2021 che ha provocato danni ingenti e l’interdizione immediata al traffico.
Appena insediata la Giunta Gualtieri, il Dipartimento Csimu ha svolto le indagini per valutare l’entità dei danni, permettendo, a partire dal 12 dicembre 2021, la riapertura della struttura in via provvisoria e consentendo il transito veicolare con l’esclusione di quelli con carico superiore a 3,5 tonnellate.
Ai sensi della normativa vigente, il ponte sarebbe rimasto transitabile solo per successivi 5 anni. Quindi senza l’intervento strutturale, come quello in atto, la chiusura definitiva sarebbe stata nel 2026.

Questa fase dei lavori – sottolinea l’assessore Segnalini – ha richiesto particolare attenzione: è sicuramente tra quelle più complesse di tutta la realizzazione. A conclusione del montaggio, inizierà lo spostamento dei sottoservizi dalla strada, alla nuova passerella. Contestualmente, Anas darà avvio alla demolizione dell’impalcato e alla ricostruzione di un ponte sicuro, più ampio, percorribile dai bus e con due nuove passerelle, una per i pedoni, una per i ciclisti.
Tutte le parti storiche saranno conservate e restaurate. A fine lavori – conclude Segnalini – avremo un ponte sicuro ed esteticamente bello
”.

Le lavorazioni attuali:

Per realizzare la nuova passerella, i cavi e le tubazioni dei sottoservizi sono stati dapprima deviati su strada, nelle aree limitrofe al ponte, in seguito, sono state realizzate le fondazioni in corrispondenza del piano stradale e delle banchine del Tevere, poi sono state assemblate e posizionate le pile di sostegno, una sul lato Marconi, l’altra sul lato Ostiense. Contemporaneamente, sono state posizionate anche le due campate laterali, necessarie per deviare cavi e tubazioni, verso la campata centrale della nuova passerella.
Oggi, i due tronchi della campata sono stati uniti in quota con le gru. Dopo il varo, tutti i sottoservizi saranno collocati sulla passerella.

Prossimi Step: 

Le prossime lavorazioni prevedono lo smontaggio dell’implacato, il consolidamento delle strutture di sostegno e il restauro delle travi reticolari. In seguito, verrà rimontato il ponte con l’allargamento della piattaforma stradale a 7,5 metri, rispetto agli attuali 5, con conseguente aumento del carico fino a 26 tonnellate, cioè fino al carico ammissibile per il transito dei bus.

Nel corso di tutta la durata dei lavori, la ciclabile lungo la banchina del Tevere subirà chiusure temporanee nelle fasi più critiche per la sicurezza al transito degli utenti.


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