

Legambiente ha individuato i 10 siti più contaminati. A Fiumicino arriva lo strano fenomeno della schiuma in spiaggia
Estate, tempo di vacanza, sole e mare. Nei giorni scorsi Legambiente ha reso noti i risultati dei campionamenti effettuati sul litorale laziale. Sono stati analizzati 24 punti (329 km di spiaggia) e ben 18 hanno presentato un’altissima concentrazione di inquinamento microbiologico. La causa è la presenza di scarichi non depurati adeguatamente che comportano valori di “escherina coli” ed “enterococchi” intestinali decisamente al di sopra dei valori consentiti. Dai risultati, inoltre, si evince che la maggior concentrazione di inquinamento si è riscontrata in prossimità delle foci dei fiumi, torrenti e canali.
Vediamoli nel dettaglio i 10 siti più inquinati:
-Santa Marinella: Alla foce del canale su lungomare Pirgy in località Santa Severa.
-Marina di Cerveteri: Alla foce del fosso Zambra.
-Ladispoli: Foce Rio Vaccina.
-Torvajanica: (2 punti) Foce del canale altezza Via Filadelfia e foce del canale altezza Via Siviglia.
-Ardea: Foce del fosso Grande.
-Anzio: Lido dei Gigli foce del fosso Cavallo Morto.
-Nettuno: Spiaggia alla destra del fosso Loricina.
-Roma-Ostia: Foce canale, spiaggia cancello n°1.
-Ladispoli: Foce fiume Statua.
-Formia: Gianola, spiaggia presso Rio Santacroce.
Legambiente ha già chiesto che Regione ed amministrazioni comunali si attivino per tutelare la salute dei bagnanti.
Come non ricordare la misteriosa schiuma comparsa qualche giorno fa in una spiaggia di Fiumicino. Il tutto è stato immortalato da un signore residente in zona. La schiuma è comparsa nel tratto compreso tra i due sbocchi a mare del Tevere, tra il Porto-Canale e Fiumara Grande. E pensare che lo chiamano “lungomare della salute”…
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