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L’estate si avvicina e, con essa, l’annuale problema della carenza di medici di famiglia sostituti a Roma e nel Lazio. La dottoressa Cristina Patrizi, segretaria dell’Ordine dei medici di Roma e del sindacato Medici italiani (Smi) Lazio, lancia l’allarme: “sostituzioni estive un incubo per i medici”.
L’odissea dei medici per trovare un sostituto:
Per i medici di famiglia, andare in ferie è diventato un’impresa ardua. Il reperimento di un collega disposto a sostituirli, infatti, è sempre più difficile, soprattutto durante i mesi estivi. A questo si aggiunge l’onere economico: i medici sono costretti a farsi carico autonomamente delle spese per il sostituto, che spesso sono elevate.
Perché è così difficile trovare un sostituto?
Diversi fattori concorrono alla carenza di medici sostituti. Innanzitutto, la professione medica è sempre più gravosa e stressante, con orari di lavoro lunghi e responsabilità pesanti. Inoltre, i compensi per i sostituti sono spesso considerati non adeguati, soprattutto in proporzione al carico di lavoro. Infine, molti medici preferiscono dedicare le proprie ferie a riposo e famiglia, piuttosto che a sostituire i colleghi.
Le conseguenze per i cittadini:
La carenza di medici sostituti ha conseguenze negative anche sui cittadini. In alcuni casi, gli studi medici potrebbero essere costretti a chiudere durante le ferie del proprio medico, con disagi per i pazienti che necessitano di visite, ricette o altri servizi. Inoltre, i medici disponibili potrebbero essere sovraccaricati di lavoro, con tempi di attesa più lunghi e una minore attenzione per i singoli pazienti.
Cosa si può fare?
Per risolvere il problema della carenza di medici sostituti, sono necessarie soluzioni strutturali. La dottoressa Patrizi propone di “migliorare le condizioni lavorative e retributive dei medici, creando anche un sistema centralizzato per la gestione delle sostituzioni. Inoltre, è importante sensibilizzare i cittadini sull’importanza di non affollare gli studi medici durante le ferie e di utilizzare i servizi sanitari in modo appropriato”.
Un appello a tutti:
La dottoressa Patrizi conclude con un appello a tutti gli attori coinvolti:” medici, cittadini, istituzioni. È necessario un impegno comune per trovare soluzioni concrete al problema della carenza di medici di famiglia sostituti, garantendo il diritto alla salute dei cittadini e un lavoro dignitoso ai medici”.