Municipio I: presentazione del progetto ‘Casale delle Arti’, per dare un futuro ai giovani autistici

Il 2 aprile 2016, presso l’Auditorium San Paolo dell’Ospedale Bambino Gesù, durante la tavola rotonda 'Dopo di noi'

In occasione della giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo il 2 aprile 2016, presso l’Auditorium San Paolo dell’Ospedale Bambino Gesù, in via F. Baldelli 38 (dalle 9.30 alle 12.30), si svolgerà una tavola rotonda per discutere sul delicato tema del “Dopo di noi”, organizzata dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Bambino Gesù e dall’Associazione Italiana per la Ricerca sull’Autismo (A.I.R.A.) . In questa occasione, tra le iniziative in atto da parte del Ministero per l’Istruzione per favorire pari opportunità educative e formative, verrà presentato il Progetto pilota “Casale delle Arti”, una sperimentazione pratica di inclusione per i ragazzi in età scolare e post -scolare affetti da disturbi autistici e neurotipici.

autismo“Le famiglie sono estremamente preoccupate del fatto che, al termine della scuola dell’obbligo, per i ragazzi autistici non siano previsti percorsi di sostegno e inclusione sociale, anche finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro” ha dichiarato in una nota la Presidente del Primo Municipio Sabrina Alfonsi, che parteciperà al Convegno di sabato mattina.  “Questo progetto vuole essere una prima risposta a questa esigenza. Unico a livello nazionale per obiettivi, contenuti e professionalità impiegate, il progetto – attraverso laboratori di arte, musica, fotografia,  sport e cura del verde – ha l’obiettivo di sostenere questi ragazzi  facendo acquisire abilità ed autonomia personale anche attraverso attività di lavoro. Per questo motivo il Municipio è stato ben lieto di collaborare alla realizzazione del progetto, attivandosi per l’individuazione di una sede idonea ad ospitarlo. Abbiamo richiesto al Commissario Straordinario la disponibilità di un Casale situato proprio all’ingresso del Parco di Monte Mario in via Gomenizza, un luogo che, per tipologia della struttura e per l’ubicazione nel verde possiede tutti i requisiti necessari.  Contiamo di avere a breve un riscontro positivo, considerata la valenza del progetto proposto dalla Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del M.I.U.R.”.

Il progetto sarà coordinato dalla Onlus Insettopia, nata con lo scopo di costruire il più importante aggregatore di senso e di cultura sull’autismo in Italia.

“La sfida è sperimentare, in un luogo aperto e inclusivo, l’applicazione concreta di una nuova cultura della neurodiversità”, dichiara Gianluca Nicoletti fondatore e responsabile della Onlus . “In particolar modo iniziare a lavorare su quei soggetti autistici che, a tutti gli effetti, sono considerati dei fantasmi per la società. Sono i ragazzi maggiorenni o quasi maggiorenni che ancora stanno strappando gli ultimi anni possibili di scuola dell’obbligo e nel loro futuro non vedono nessun progetto improntato alla loro massima felicità. Puntare sul concetto delle arti possibili per loro costituirebbe una rivoluzione copernicana rispetto al concetto base del loro mero sostentamento. Il ‘Casale delle Arti’ dovrebbe diventare uno spazio di libera espressività per autistici, ma, allo stesso tempo, un luogo che possa attirare l’attenzione del territorio in cui è inserito, come volano di leggerezza di pensiero e di eccentricità, come valore estetico, oltre che sociale.”


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