Muore su un campo un ragazzo di 14 anni

È difficile comprendere la morte di un ragazzo, ancora di più lo diventa quando a causarla è un tragico incidente avvenuto su un campo di calcio.
Alessandro Bini, 14 anni, giocatore della Polisportiva Cinecittà Bettini, ha perso la vita sabato 2 febbraio sul campo “Sant’Anna” di via Demetriade 77, al Quadraro, durante una trasferta contro l’Almas del campionato provinciale giovanissimi.
Alessandro, dopo una ventina di minuti dall’inizio della partita, correndo ha urtato con il petto contro un rubinetto che sporgeva dalla recinzione, a pochi passi dalla linea del fallo laterale.
Sono bastati pochi minuti a fermare per sempre il cuore del giovane calciatore.
Inutile l’intervento immediato di un medico presente in tribuna, inutili i soccorsi dell’ambulanza giunta sul campo. E’ deceduto prima ancora di arrivare all’ospedale Figlie di San Camillo, al Prenestino. 

Ha perso la vita sotto gli occhi dei genitori che assistevano increduli e disperati, che chiedevano aiuto quando, ormai, nessun aiuto era più possibile.
Il campo risulta essere in regola, fu controllato nel 2005 e le verifiche vengono fatte ogni cinque anni. Ora bisogna accertarsi se il rubinetto è stato installato prima o dopo l’ultimo controllo oppure perché gli omologatori non l’abbiano ritenuto pericoloso.
La procura ha già aperto un’inchiesta su questa tragica morte. Si sta cercando di capire perché quel tubo, fosse situato a un metro e mezzo dalla linea di demarcazione del campo, ora sotto sequestro.
Il segretario dell’Almas Roma, Sergio Nicolai ha precisato che, alla decisione del comitato regionale del Lazio di omologare il campo, non è stata fatta nessuna obiezione.

Le indagini andranno fino in fondo, ognuno si assumerà le proprie responsabilità ma certamente il dolore per la morte di Alessandro non si spengerà mai dietro nessun senso di giustizia.

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