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Polemica sull’affido ad Ama della pulizia stradale dopo gli incidenti. Il Sulpl: “Serve chiarezza sulle competenze”

Il segretario romano Giannini: "In via Anastasio II dopo l'incidente di un motociclista sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco"

Torna a far discutere la decisione di Roma Capitale di affidare all’Ama la pulizia delle strade in caso d’incidenti. Questa volta ad attaccare il sindaco Marino il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) dopo l’episodio avvenuto, domenica 26 gennaio, in via Anastasio II dove un motociclista è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale.

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Foto dell’incidente avvenuto in via Anastasio II

“L’uomo per via dell’incidente ha perso molto sangue che si è depositato sull’asfalto – ha spiegato Stefano Giannini segretario romano del SULPL – dopo essere stato trasportato in codice rosso al Policlinico Gemelli è cominciato il rimpallo di competenze su chi dovesse pulire la strada e riaprirla al traffico normale. Ma solo grazie all’intervento di un equipaggio dei Vigili del Fuoco che – continua Giannini – mediante l’utilizzo degli idranti in dotazione hanno lavato la strada si è potuto riaprire alla libera circolazione l’intero cavalcavia.

Dura la polemica di Giannini, che sottolinea: “Questa è oramai la confusione che regna sulle competenze a Roma dopo le scelte dell’amministrazione di riaffidare all’improvviso all’Ama la pulizia delle strade. Se fosse scoppiato un incendio con i Vigili del Fuoco impegnati a lavare le strade il Sindaco Marino chi avrebbe mandato a spegnere le fiamme? Chiediamo – conclude il segretario – immediata chiarezza al sindaco su questi interventi o sarà a rischio la sicurezza di tutti i cittadini ”.


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