

Mercoledì 21 maggio 2025 presso la scuola Fausto Cecconi
Mercoledì 21 maggio 2025 ho assistito presso la scuola Fausto Cecconi a Centocelle alla presentazione del libro “Bella gente. Gente comune” della giornalista Rossella Santilli, nota giornalista ora in pensione dal Tgr Lazio, in dialogo con Andrea Martire e Monica Paba.
La consigliera municipale Elena Antinozzi ha portato il saluto del Presidente del V Municipio Mauro Caliste. Presente in sala anche il consigliere Municipale Walter Pacifici.
E’ un libro da leggere e che ho acquistato e letto tutto di un fiato e che perciò mi permetto di consigliare a tutti quelli che hanno a cuore la “martoriata” periferia romana, per trarre insegnamenti e incoraggiamenti per continuare la battaglia per farsi rispettare dalle autorità capitoline, molto centrocentriche nelle opere, e molto periferiche nelle parole e nei proponimenti che spesso non vengono realizzati oppure lo sono solo dopo strenue battaglie.
A questo proposito Rossella Santilli in questo librino piccolo ma prezioso delinea in una prosa asciutta e senza fronzoli solo la breve storia di alcune delle persone, 11, ma esemplari, facenti parte, a pieno titolo, di quella “Bella gente” a cui si riferisce il titolo del libro e che fortunatamente – lo ha affermato l’Autrice – sono molte di più di quello che si potrebbe credere.
Alcune frasi della Santilli mi hanno particolarmente colpito: “il giornalista non è il protagonista, è colui che riferisce i fatti e riporta ciò che la gente dice e fa”; “la politica passa, i giornali e ciò che scrivono resta”; “nelle periferie bisogna fare rete e avere visione”; “bisogna amare il proprio territorio”.
In periferia, infatti c’è tanta bella gente che fa cose molto importanti di cui i media non si occupano, perché preferiscono dare le notizie negative della cronaca nera, perché i giornalisti che “si sporcano le scarpe” in periferia sono rari e i loro direttori in periferia quasi sempre non ce li mandano se non per episodi di cronaca nera.
A porre domande a Rossella Santilli, Andrea Martire, persona informata dei fatti di periferia e che con me ha scritto e pubblicato un libro in cui ci siamo occupati dell’imprenditoria locale nel V Municipio, quell’imprenditoria locale che in questi decenni ha subito l’attacco letale della grande distribuzione commerciale e un continuo lavoro demolitorio della politica nazionale e comunale.
Eppure ha fatto notare Santilli in periferia c’è bisogno della “luce” dei negozi, anche per ragioni di sicurezza, per realizzare una piazza e una via cardioprotetta e un giardino a piazza dei Gerani dove prima c’era desolazione.
E in quest’opera si è distinta Monica Paba con la sua Rete di imprenditori locali – ieri stranamente di poche parole. Sarà perché – aggiungo – preferisce i fatti alle parole. E su di lei l’autrice del libro ha scritto belle e sentite frasi, che condivido con tutto il cuore.
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