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Quello che manca oggi – Il Renzi mobile qual piuma al vento? – Chi crea il lavoro – Quel misterioso fantasma in Campidoglio

Fatti e misfatti di ottobre 2016

Quello che manca oggi

“In passato – ha espresso la sua opinione, su un “Sette” del “Corriere della sera”, Danilo Taino – si formavano, in tempi di crisi, aggregazioni di grandi uomini. Perché non succede oggi? Perché allora c’era qualcosa che li teneva uniti: la libertà”.

Danilo Taino perdoni il disaccordo: oggi non succede, a differenza di ieri, perché mancano i grandi uomini da aggregare.

Il Renzi mobile qual piuma al vento?

“Quando in tantissimi – anche nella maggioranza – avevano espresso il giudizio che, su referendum e nuova legge elettorale, Renzi aveva commesso una serie di errori, lui, Renzi, aveva liquidato quel giudizio con grande disprezzo. Ora che quello stesso giudizio lo ha espresso il suo mentore, l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si è però subito affrettato a dichiarare: “Critiche giuste: ne farò tesoro””.

Il Renzi è mobil, qual piuma al vento, muta d’accento e di pensier? Oppure, più verosimilmente, è il solito furbacchione senza vergogna?

Chi crea il lavoro

“Preso isolato e come presentato da Berlusconi – così, ospite di “Clase dem”, il Ministro delle Infrastrutture, Graziano Del Rio – il progetto del ponte sullo Stretto di Messina è un’enorme idiozia (anche se lui non ha detto proprio idiozia) perché dietro c’è la cultura che dice come sia il cemento a creare il lavoro. Ma che cavolo (anche se lui non ha detto proprio cavolo) dice? Il lavoro lo crea il talento, non il cemento”.

Beh, non c’è dubbio che, almeno in parte – magari nella parte peggiore – il lavoro lo crea il cemento. Si resta comunque in attesa che il lavoro, con Renzi e con Del Rio, lo crei il talento e non il solito annuncio elettorale.

Quel misterioso fantasma in Campidoglio

“Nelle stanze del Campidoglio – è la convinzione e la preoccupazione del neosindaco, Virginia Raggi – si aggira il fantasma di un frate”.

Il fantasma di un frate, magari, dell’ordine dei “5 stelle” mandato, da Beppe Grillo, per controllare quello che Virginia dice e quello che Virginia fa. Ma forse è per questo che Virginia, come è stata fotografata, va a parlare, con i suoi collaboratori più stretti, anziché nelle stanze, sul tetto del Campidoglio.


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