Racconti impertinenti di Massimo Pacetti

Venerdì 1 aprile 2016 alle ore 18 presso l'Enoteca Letteraria in via delle Quattro Fontane 130 a Roma la presentazione del volume

Venerdì 1 aprile 2016 alle ore 18 presso l’Enoteca Letteraria in via delle Quattro Fontane 130 a Roma presentazione del volume Racconti impertinenti di Massimo Pacetti (EdiLet-Edilazio Letteraria).

Interventi di:
Anna Maria Curci, Marco Onofrio

Intermezzi musicali di: Amedeo Morrone

Letture a cura di: Laura Colombo e Valerio Garbarino

raccontiimpertinenti_bigIL LIBRO – Con questi diciotto racconti Massimo Pacetti offre la più attendibile cartina di tornasole della sua storia di uomo e di scrittore. È forse il libro, dei quindici pubblicati, che gli somiglia di più. Come uno specchio che, attraverso il volto, rifletta tutte le facce che il tempo col suo scorrere ha cambiato. Massimo ci dà la risultanza della Storia nel suo essere “individuo”. Dopo avere a lungo combattuto per le sue idee, le sue passioni, le sue tensioni. E avere fatto politica ad alti livelli, con importanti responsabilità. Oltre le illusioni: nel continuo passaggio biunivoco dal candore arduo della volontà al disincanto nudo dell’esperienza. Senza mai disperare, o smettere di credere nell’Uomo. Ce ne parla “con franca lingua / nulla al ver detraendo”, anzi: sabotando gli ordigni dell’ipocrisia, accanendosi a scardinarli con un sorriso ridanciano che talvolta prende sapore di ghigno. L’artista si trucca per svelare il volto che non sa nemmeno di avere. Basta un naso da pagliaccio e il gioco incomincia: si salta nel sentiero parallelo alla strada di tutti i giorni, si entra in un’altra dimensione. Guardate l’immagine di copertina: l’artista trasporta la cassetta blu per gli attrezzi scenici; la gente forse si stupisce ma lui prosegue dritto, incontro al suo destino. Che è quello di di-vertire, cioè di vertere dal tracciato consunto delle abitudini. E sorridere alla morte mentre le lacrime gli rigano le guance. Perché tutto finisce: purtroppo, per fortuna. E ogni lacrima è una goccia di pioggia dove il sole torna sempre a scintillare. Massimo Pacetti è un uomo coraggioso e impertinente, e ha centinaia di storie da darci. Confessa che ha molto vissuto. Anche per questo, coi suoi occhi birichini, non può resistere al destino dell’artista. Oggi più che mai. (Marco Onofrio)

 


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