

Un percorso di circa 30 chilometri e 30 stazioni che costerà nove miliardi di euro
Un progetto ambizioso che promette di rivoluzionare la mobilità della Capitale: la Metro D di Roma è ufficialmente in fase di pianificazione.
Con un tracciato di circa 30 chilometri e 30 stazioni, la nuova linea collegherà lo snodo del Grande Raccordo Anulare, in zona Nomentana, fino a Vigna Murata, attraversando punti nevralgici della città.
La presentazione ufficiale è avvenuta durante una riunione in Campidoglio alla presenza degli assessori alla Mobilità, Eugenio Patané, e all’Urbanistica, Maurizio Veloccia. Secondo quanto riportato da “Il Messaggero Roma”, il costo stimato per l’opera si aggira intorno ai nove miliardi di euro.
La Metro D non sarà solo una nuova linea, ma un tassello chiave di un sistema di trasporti interconnesso. Il progetto prevede scambi strategici con le principali linee esistenti:
Metro B1: stazione Jonio
Metro A: fermata Barberini
Metro C: stazione piazza Venezia
Metro B e Metromare: interscambio alla stazione Eur Magliana, che collegherà direttamente Ostia.
Ma non è tutto. La nuova linea dialogherà anche con la rete ferroviaria cittadina, prevedendo intersezioni con tre importanti stazioni: Val d’Ala, Trastevere e Montalcini-Villa Bonelli.
La Metro D sarà una linea del futuro, con treni a guida automatica che garantiranno maggiore efficienza, sicurezza e sostenibilità.
Per finanziare l’opera, il Comune punta sul project financing, coinvolgendo investitori privati.
Fondamentale il dialogo con la Banca Europea per gli Investimenti, che potrebbe giocare un ruolo cruciale nel sostegno economico del progetto.
Il tracciato è già definito per la maggior parte del percorso, dal capolinea Nomentana GRA fino alla stazione Fermi. Rimangono da finalizzare i dettagli relativi al tratto che va da Agricoltura a Vigna Murata, dove sorgerà il capolinea sud.
Se completata, la Metro D sarà una delle opere infrastrutturali più importanti della città, in grado di ridurre il traffico, migliorare i collegamenti tra i quartieri e offrire una risposta concreta alle esigenze di una Capitale sempre più congestionata.
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Nemmeno è iniziata, anzi, nemmeno è stato fatto il progetto esecutivo e già si scrive nell’articolo “se completata”? Direi che, se completata, non lo sarà prima del 2050 con un costo triplicato.
PROGETTO DEGNO DELLA MEGALOPOLI TIRRENICA,CONGRATULAZIONI AL TEMPISMO E AUDACIA DEL SINDACO E PROGETTISTI, ORA ANCHE ACCELERARE SULLA TGV TERMINI TOR VERGATA ROMA SUD-AUTOSTRADA ( AGGIRANDO IL RETTORE DI QUESTO ATENEO CHE MI PARE PROVIENE DA UNA CITTA’ DI 800MILA ABITANTI OSSIA NAPOLI CON 100KMQ DI SUPERFICE, COME UN MUNICIPIO DI ROMA). QUESTI PROGETTI SI FACCIANO, I CDQ E ASSOCIAZIONI DI 4-5 PERSONE NON OSTACOLINO LA PROGETTUALITA’, OSTACOLARE E’ ESSERE A FAVORE DELL SMOG, FACILITARE E’ STARE CON IL MIGLIORMANTO DELL’ARIA PESSIMA ROMANA, COME DIRE..O SI STA DA UNA PARTE O DALL’ALTRA.