Sequestrato un tesoretto di 2 milioni di euro a 20 rom falsi poveri
Dichiaravano di essere nullatenenti e usufruivano delle agevolazioni di Roma CapitaleRisultavano nullatenenti e per questo usufruivano delle agevolazioni di Roma Capitale, ma nascondevano un tesoretto del valore di oltre due milioni di euro. A scoprire l’inganno dei finti poveri perpetrato da 20 rom, residenti in diversi campi nomadi autorizzati, il Nucleo di Polizia Tributaria di Roma che attraversa un’indagine è riuscita a smascherare i truffatori che risultavo in possesso di ingenti somme di denaro su conti correnti e libretti di deposito, nonché di azioni ed obbligazioni.
A fronte della situazione di indigenza in cui versavano per il Campidoglio, i nomadi disponevano dei servizi di assegnazione dell’alloggio e erogazione gratuita delle utenze domeniche (acqua, energia elettrica, gas). Inoltre erano esenti dal pagamento della tassa di smaltimento e raccolta dei rifiuti urbani.
Le Fiamme Gialle hanno disposto venti provvedimenti per la confisca dei beni già sottoposti a sequestro, sulla base della manifesta sproporzione fra il patrimonio posseduto ed i redditi dichiarati al fisco, nonché della conclamata pericolosità sociale dei proprietari, trattandosi di pregiudicati responsabili, negli anni, di numerosi reati, dal furto alla ricettazione, dalle false attestazioni dell’identità personale alla rapina, dalla falsificazione di monete al porto e detenzione abusiva di armi. Mentre la Polizia Locale di Roma Capitale ha attivato le procedure finalizzate a sanzionare l’illecita percezione di pubbliche sovvenzioni.
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