Servizio civile per il Giubileo, volontari accolti in Campidoglio

Incontro nella Sala della Protomoteca con il Sindaco Gualtieri

162 operatori volontari del servizio civile digitale e ambientale per il Giubileo sono stati accolti in Campidoglio.

A dare il benvenuto della città di Roma il sindaco Roberto Gualtieri, il delegato alle Politiche Giovanili Lorenzo Marinone, l’Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari e il coordinatore delle Politiche per l’Accoglienza del Giubileo, Agostino Miozzo.

Voglio ringraziarvi per l’impegno e il supporto e la passione che vi ha portato a partecipare a questo percorso. Sarete protagonisti di numerose azioni sul campo, dall’orientamento dei pellegrini all’aiuto alle persone fragili; – ha dichiarato Gualtieri rivolgendosi ai giovani – il Giubileo significa non solo accoglienza e gestione ma anche capacità della nostra città di rispondere ai valori che Papa Francesco ha voluto sottolineare in questo Anno Santo della Speranza.

Sarà un anno impegnativo con appuntamenti speciali come il Giubileo dei Giovani a Tor Vergata, nel mese di agosto. Sarete chiamati a dare il vostro prezioso contributo”. Ricordando ancora le parole del Santo Padre, il Sindaco ha aggiunto che “La speranza non delude è il motto del Giubileo. Impegnarsi per fare in modo che il futuro sia migliore rende migliore anche il presente“.

Ha poi ricordato la piattaforma accoglienzagiubileo.it  che fornirà informazioni sull’accoglienza e una mappa sempre aggiornata dei punti fissi e mobili. (Leggi l‘articolo sulla presentazione del progetto Vol.A in rete per il Giubileo 2025).

Abbiamo diversi progetti in campo dedicati ai giovani per questo Giubileo – ha ricordato il delegato alle Politiche Giovanili Lorenzo Marinone – con focus su tematiche ambientali e digitaliVogliamo che Roma sia sempre di più città aperta e accogliente e grazie a ragazze e ragazzi che hanno scelto di prestare il servizio civile riusciremo ad asserlo sempre di più”.

Il programma che proponiamo – ha spiegato l’assessora Funari – non è solo un percorso di formazione e di azione concreta sul campo. È anche un’occasione per i giovani di acquisire competenze fondamentali nella gestione delle emergenze, nella prevenzione dei rischi e nel supporto alle persone più vulnerabili. Un’esperienza che, ne sono certa, lascerà un segno indelebile nella loro vita.

Questo progetto si inserisce perfettamente nel quadro delle Politiche Sociali e della Salute che stiamo portando avanti come Amministrazione capitolina. Lavorare per il bene comune significa anche saper costruire reti di collaborazione, valorizzando il talento, la passione e il senso di responsabilità di chi vuole contribuire a rendere la nostra città un luogo più sicuro e inclusivo per tutti”.

Ai giovani che partecipano a questa iniziativa – ha concluso Funari – voglio dire che il loro contributo sarà fondamentale. Anche grazie al loro impegno, riusciremo a dare al mondo un’immagine di Roma capace di accogliere, proteggere e valorizzare ogni persona che deciderà di attraversare le sue strade durante il Giubileo. Mi auguro che questo progetto non sia solo un tassello nel percorso verso il Giubileo 2025, ma diventi un modello da replicare per il futuro“.

Il coordinatore Miozzo ha sottolineato come il servizio civile nazionale sia stato pensato all’epoca del Giubileo, per poi diventare universale. Ha augurato buona fortuna a volontarie e volontari che saranno in campo nella Capitale, raccomandando loro di fare sempre attenzione al tema della fragilità.


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