Spaccio a cielo aperto nella periferia est della Capitale. Arrestati due pusher

Il blitz non si è limitato agli arresti: gli agenti hanno passato al setaccio l’intera area, identificando circa 200 persone nei controlli straordinari

Tor Bella Monaca e Ponte di Nona sotto scacco: la polizia stringe il cerchio sullo spaccio e mette a segno due arresti in un nuovo blitz nella periferia est della Capitale.

Un’operazione ad ampio raggio, condotta dagli agenti del VI Distretto Casilino insieme al Reparto Volanti, al Reparto Prevenzione Crimine Lazio, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Locale di Roma Capitale.

In prima linea, come sempre, ci sono anche loro: Eviva e Faro, i cani antidroga che con il loro fiuto infallibile hanno permesso di stanare due spacciatori proprio mentre erano in azione.

Il primo arresto a Tor Bella Monaca: pusher colto sul fatto

Il primo a finire nella rete è stato un 27enne tunisino, sorpreso mentre passava una dose a due clienti sotto gli occhi attenti degli agenti.

Bloccato immediatamente, è stato trovato con altri 18 involucri di cocaina già pronti per la vendita e 145 euro in banconote di piccolo taglio. Non ha avuto scampo: è scattato l’arresto in flagranza per detenzione e spaccio di droga.

Faro incastra un altro pusher a Ponte di Nona

Mentre il primo arresto andava a segno, il cane antidroga Faro ha guidato i poliziotti verso un altro obiettivo.

A Ponte di Nona, il suo fiuto ha segnalato la presenza di droga addosso a un 26enne romeno che si aggirava con fare sospetto in un’area nota ai consumatori.

Perquisito, aveva cocaina, crack e hashish nascosti nei vestiti, insieme a 400 euro in contanti e due telefoni cellulari, probabilmente usati per i contatti con i clienti. Anche per lui si sono aperte le porte del carcere.

L’operazione: 200 persone controllate

Il blitz non si è limitato agli arresti: gli agenti hanno passato al setaccio l’intera area, identificando circa 200 persone nei controlli straordinari.


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